Percorsi di formazione e prevenzione alle persone detenute delle carceri di Livorno e
Gorgona. Questa è l’idea nata da Croce Rossa Italiana – Comitato di Livorno e
rapidamente trasformata in progetto concreto attraverso un protocollo nel quale è
stata coinvolta l’amministrazione penitenziaria.
Obiettivo dell’accordo, è quello di
attivare corsi mirati alla crescita culturale, professionale e artistica dei partecipanti
per dare concreta attuazione alla finalità rieducativa della pena.
Un percorso strutturato in lezioni che saranno erogate direttamente dai volontari e che
verteranno su varie tematiche nell’ottica degli obiettivi associativi: tutela e
promozione dell’educazione universale alla salute e alla sicurezza, promozione della
cultura di inclusione sociale volta all’integrazione di coloro che si trovano coinvolti in
situazioni di vulnerabilità sociale e/o economica e alfabetizzazione informatica.
Presidente di Croce Rossa Livorno Giacomo Artaldi
«Questa iniziativa rappresenta un segnale di ripresa delle tante attività che
svolgiamo, dopo due anni in cui abbiamo dovuto concentrare le nostre energie quasi
esclusivamente nella gestione della pandemia. L’obiettivo è anche quello di cogliere le esigenze dei
corsisti e cercare di proporre un’offerta formativa sempre più ampia e variegata»
Garante dei detenuti del Comune di Livorno Marco Solimano
«Questa è la prima esperienza che facciamo in tal senso.
Le risorse della società civile che entrano in contatto con la nostra realtà sono
un’esperienza positiva, indipendentemente dalla tipologia di proposta formativa.
Questo progetto agisce infatti su due fronti: consente l’acquisizione di competenze e
abilità e attenua le distanze, quel continuo chiaro/scuro tra questa struttura e la città.
Inoltre, un’istituzione così importante come la Croce Rossa, potrebbe anche essere
un punto di partenza per lo svolgimento del volontariato durante la pena o alla fine
di quest’ultima»