Sono in corso le indagini per risalire agli effettivi proprietari del materiale rinvenuto
Nelle prime ore di giovedì 28 maggio il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione alla perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Livorno presso l’abitazione di B.S.T (1969)
L’uomo , qualche settimana fa, era stato arrestato per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi del parco “Pertini” ed era stato rimesso in libertà con l’obbligo di dimora nel Comune di Livorno, indicando al Giudice un domicilio risultato essere poi errato, poiché, in maniera fraudolenta, aveva cercato di sviare i controlli sulla sua persona e sulla sua reale abitazione. Una volta scoperto l’effettivo domicilio era stata avviata una perquisizione, durante la quale fu sequestrata la somma di denaro in contante di circa 5.000 Euro oltre ad alcune bilancine di precisione e una sostanza da taglio per lo stupefacente, tutto materiale riconducibile all’attività di spaccio.
Ieri, l’uomo si trovava nell’appartamento (in compagnia di altre due), dove sono stati rinvenuti oggetti di valore, tra i quali alcuni serviti di posate in argento, anche antiche, un amplificatore acustico marca Yamaha, una bicicletta rosa da bambina, una confezione di pregiati coltelli da cucina, una penna Parker con una dedica incisa ed una data, alcuni orologi da polso, una mola, oggetti di bigiotteria ancora confezionati.
Il materiale della refurtiva
Il materiale è a disposizione della visualizzazione del pubblico che sia interessato sul sito della Polizia di Stato Questura di Livorno.
Sono comunque in corso indagini per risalire agli effettivi proprietari del materiale rinvenuto, al momento custodito negli Uffici della Squadra Mobile: pertanto chi fosse interessato in quanto parte danneggiata dal furto del materiale ed è in possesso di adeguate prove che ne attestino l’effettiva proprietà, può rivolgersi direttamente al personale della segreteria della Squadra Mobile all’utenza telefonica 0586/235111 per fissare un appuntamento.