Gli agenti della Squadra Mobile, durante i controlli contro i furti in appartamento dei giorni scorsi, ha individuato due ragazzini stranieri. Si trattava nello specifico di un ragazzino di 13 anni ed una ragazza di 19. I due tentavano di introdursi in un condominio di viale Alfieri. Erano in possesso di grossi cacciaviti ed una chiave inglese, inconfondibili attrezzi usati per lo scasso di porte d’ingresso delle abitazioni. Gli agenti che sono intervenuti hanno ovviamente sequestrato gli attrezzi ai due ragazzini.
La ragazza di 19 anni è stata indagata poiché aveva violato il divieto di ritorno nel Comune di Livorno.
Il padre del ragazzino tredicenne, invitato negli Uffici della Squadra Mobile per l’affidamento, si è rifiutato di andare a prendere il figlio, mandando invece una zia materna. Questa si è recata negli uffici della Questura di via Fiume durante la serata. Durante i controlli tramite i terminali gli agenti hanno però scoperto che la donna risultava destinataria di una custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Oristano. La zia aveva infatti commesso a sua volta furti all’interno di un appartamento proprio nella provincia di Oristano. A quel punto gli agenti hanno arrestato la donna e l’hanno associata presso il carcere “Sollicciano” di Firenze.
Infine il ragazzino 13enne è stato accompagnato ed affidato ad una casa-famiglia in provincia di Pisa.