I dirigenti provinciali Confcommercio hanno incontrato all’Hotel Rex i candidati alle elezioni regionali. Esposte le esigenze più urgenti dell’imprenditoria del territorio
Infrastrutture, rigenerazione urbana, integrazione delle varie tipologia di offerta turistica per l’allungamento della stagione, sostegno concreto per la creazione di nuove imprese e per investimenti delle imprese sane. Queste le richieste esposte durante l’incontro tra i dirigenti Confcommercio e i candidati regionali.“Le imprese sono pronte a reagire alla crisi ma si attendono risposte puntuali e misure semplici e di facile attuazione”.
“In tempi di pandemia – precisa la presidente Francesca Marcucci – non abbiamo potuto organizzare un confronto diretto tra i candidati alla presenza degli associati e degli imprenditori interessati. Abbiamo risposto alla esplicita richiesta di incontro da parte di alcuni candidati al consiglio regionale, invitando solo il direttivo Confcommercio, che avrà cura di riportare le diverse posizioni agli associati delle categorie e dei territori di riferimento. Abbiamo inoltre consegnato ai candidati un documento con le priorità di commercio, turismo, servizi e professioni; e i presidenti delle categorie hanno indirizzato agli intervenuti domande specifiche sui settori o sui territori di appartenenza”. Un tour de force che ha visto il susseguirsi di incontri con: Gianni Anselmi, Federica Benifei, Francesco Gazzetti e Lia Burgalassi del PD, Alessandro Cosimi di Italia Viva, Diana Bettini di Orgoglio Toscana per Giani presidente, Ruggero Barbetti di Fratelli d’Italia, Giovanni Neri di Toscana Civica – Ceccardi Presidente, Marco Landi e Lorenzo Gasperini della Lega.
“Siamo grati alla politica che ha voluto ascoltare direttamente dal gruppo dirigente della nostra associazione quali siano i punti ineludibili per il rilancio dell’economia post Covid-19. Ma abbiamo voluto lanciare lo sguardo anche oltre l’orizzonte emergenziale, e purtroppo anche all’indietro, perché alcuni nodi continuano a non sciogliersi. Infrastrutture che eliminino definitivamente la stagnante definizione di una regione a due velocità, investimenti nell’ammodernamento dei servizi, un piano di rilancio della costa a opera di professionalità alte e altissime, che ci faccia uscire finalmente dal provincialismo di cui soffriamo e che definisca dettagliatamente e seriamente il tipo di turismo di cui e con cui vorremo vivere in futuro”.
Il commento del direttore provinciale Pieragnoli sull’incontro di Confcommercio
Il direttore provinciale Confcommercio Federico Pieragnoli ricorda che “Nel post-lockdown l’impatto sui redditi più bassi continua a essere enorme, sia per i titolari delle attività che hanno chiuso per mesi, sia per i lavoratori, in cassa integrazione, in attività ridotta, o per contratti e collaborazioni cessati o non rinnovati. I settori più in sofferenza sono i servizi ricreativi, le strutture turistiche e della somministrazione, l’abbigliamento e i beni e servizi per la mobilità. Per non parlare delle guide turistiche. Presto disporremo di ingenti risorse di fondi europei, che devono essere assolutamente sfruttati con lungimiranza. Non possiamo permetterci di vivacchiare sperando in un domani migliore e in una ripresa automatica”.