Sanzionata un’impresa edile livornese che stava facendo dei lavori di ristrutturazione, con SCIA senza i giusti requisiti
A partire dal 14 aprile alcune aziende hanno avuto la possibilità di riavviare la propria attività, seppur proseguono i controlli per verificare il rispetto delle norme di contenimento tuttora esistenti ed evitare che soggetti economici non ancora autorizzati eludano le prescrizioni anti-Covid vigenti.
Nel pomeriggio di mercoledì 15 aprile scorso, sotto il coordinamento del comandante del Gruppo della GdF di Livorno, una pattuglia dei Baschi Verdi della 1^ Compagnia agli scali della Darsena ha scoperto lavori di ristrutturazione edile che erano in corso in un edificio ubicato in una traversa del lungomare di Antignano.
Individuati l’impresa e i lavoratori presenti, i finanzieri hanno riscontrato l’esistenza di una SCIA, risalente al gennaio scorso, cioè la segnalazione certificata di inizio attività, ma l’insussistenza dei requisiti affinché i lavori aziendali potessero essere svolti in questo periodo.
Quattro le persone identificate, ossia il titolare e tre dipendenti di un’impresa livornese di lavori di completamento e finitura di edifici, attività non ricompresa tra quelle autorizzate a essere aperte nell’emergenza.
Ai quattro le Fiamme Gialle hanno comminato la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da 400 a 3.000 euro, disponendo la chiusura provvisoria dell’attività, in attesa delle successive decisioni della competente Autorità prefettizia.