Il 10 aprile prossimo in città sarà celebrata questa triste ricorrenza
Il 10 aprile prossimo saranno 32 anni da quella maledetta sera del 1991 quando 140 persone persero la vita nella collisione tra il traghetto della Navarma e la petroliera Agip Abruzzo. Livorno non ha mai dimenticato quelle vittime ed è sempre stata vicina ai loro familiari impegnati nella lotta per ottenere verità e giustizia. Questo sarà il primo anniversario senza Angelo Chessa, il figlio del comandante del Moby Prince (Ugo). Angelo è mancato nello scorso mese di giugno e la sua assenza sarà pesantissima, proprio come quella di Loris Rispoli ancora in convalescenza dopo il grave malore che lo ha colpito due anni fa. In prima fila ci saranno Nicola Rosetti e Luchino Chessa, che rappresentano le associazioni ‘Moby 140′ e ’10 aprile’.
Il 10 aprile prossimo sarà il giorno di Pasquetta, ma il programma rispetto agli anni scorsi è invariato. Le celebrazioni inizieranno alle 11 in Fortezza Nuova con la deposizione di una corona di fiori al Monumento che ricorda le vittime. Alle 12 ci sarà la messa in Cattedrale officiata dal Vescovo di Livorno Monsignor Simone Giusti. Alle 14,30 nella Sala Consiliare del Comune il Sindaco Luca Salvetti saluterà i familiari delle vittime e le autorità. A seguire il corteo che si dipanerà per le vie del centro e si chiuderà all’Andana degli Anelli con la lettura dei nomi delle 140 persone perite nella strage e il lancio delle rose in mare dopo di che le persone presenti si sposteranno di nuovo a Palazzo Civico nella cui Sala delle Cerimonie sarà presentato il libro della giornalista Elisabetta Arrighi “Moby Prince 1991-2022 – La nuova verità”