Comunicato stampa del Consigliere Comunale
“Dal quartiere Venezia continuano ad arrivare foto e video di scene surreali. Anzi, col passare delle settimane, la situazione pare aggravarsi sempre di più”. E’ l’incipit del comunicato del Consigleire Comunale Alessandro Perini (Lega) che riportiamo testualmente: “La movida molesta è ormai totalmente fuori dal vivere civile e dalla consapevolezza del momento storico che stiamo attraversando. Così come appaiono scollati dalla realtà i rappresentanti delle Istituzioni competenti. Il quadro è desolante! Il Sindaco ha importanti competenze – e conseguentemente poteri – in materia di ordine e sicurezza urbana, ma scrive letterine ai giovani e invita al rispetto delle regole su base volontaria. Tra l’altro nella lettera il Sindaco invitava, cito testualmente, a “bere per il gusto di bere”. Il Questore che, il 13 ottobre, dichiarava di non poter intervenire davanti a 200 persone per paura di reazioni scomposte dei ragazzi. Il Prefetto non ancora pervenuto. Se in una città di 160 mila abitanti bastano 200 persone per rendere incapace lo Stato di una qualsiasi reazione; allora siamo già passati senza accorgercene dallo stato di diritto, allo stato brado. Ci sono delle domande che vorrei pubblicamente rivolgere a questi tre rappresentanti dello Stato. Cosa succede se l’invito del Sindaco alla “responsabilità” non viene raccolto? Cosa succede se 200 persone si organizzano compattamente per non rispettare le regole? Veramente a Livorno basta essere maleducati e menefreghisti per farsi beffe, indisturbati, delle leggi? Torniamo alla movida molesta. È ormai sotto gli occhi di tutti che lasciando correre si è permesso il degenerare della situazione. Adesso il rischio è di arrivare alla chiusura delle piazze o al contingentamento degli accessi nei quartieri in cui si verificano questi fenomeni. La possibilità di questi interventi – dettati da esigenze di ordine pubblico e di sicurezza sanitaria – è più che concreta. Esempi ce ne sono già e di nuovi ne stanno per arrivare. Un caso su tutti è quello di Firenze, dove il sindaco Nardella propone la chiusura della principale zona interessata dalla movida cittadina.”