Questura di Livorno e Casa Circondariale, un protocollo per anticipare la soglia di prevenzione per reati come la violenza sessuale
Il Questore Massucci Roberto , alla presenza della dr.ssa Papa Cristina Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura e della Dr.ssa D’Aniello Angela responsabile della Polizia Penitenziaria livornese, ha siglato con l’Amministrazione Penitenziaria rappresentata dalla dr.ssa Giampiccolo Maria Grazia – direttore delle Case Circondariali delle Sughere e della Gorgona un protocollo d’intesa in materia di “Codice Rosso e Misure di Prevenzione”. Scopo principale dell’iniziativa – incentivata in tutta Italia dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato – è quello di anticipare la soglia di prevenzione di quei reati come violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, oltre ai delitti a sfondo sessuale contro i minori.
Da oggi, in funzione del nuovo protocollo d’intesa, le Direzioni delle carceri livornesi lavoreranno in sinergia con la divisione polizia anticrimine della Questura, attraverso un proficuo scambio di informazioni , oltre a quelle già previste dalla normativa, relative alle scarcerazioni dei detenuti che, ritenuti colpevoli dei cosiddetti reati da “Codice Rosso”, torneranno liberi (per qualsiasi motivo) nel capoluogo livornese, anche durante la fruizione dei permessi premio.
Tale comunicazione consentirà il monitoraggio degli autori di queste categorie di reato anche ai fini dell’ eventuale adozione di provvedimenti di prevenzione di competenza del Questore.
Attualmente nelle case circondariali livornesi ci sono 26 soggetti “maltrattanti”, che sarebbero interessati dal protocollo che va a integrare i percorsi di recupero già in atto presso le stesse.