Raffineria Eni Livorno: incontro tra Regione, Comuni e Azienda. Conferme positive per indotto e prospettive
Prorogati per un anno i contratti alle aziende dell’indotto della raffineria Eni di Livorno e, dopo la fine del periodo di lockdown, tutte le ditte interessate sono ormai riattivate per le opere di manutenzione all’interno del sito produttivo. Non solo: gli investimenti per le manutenzioni straordinarie andranno avanti anche per il 2021.
Conferme rassicuranti anche dal fronte dei vertici dello stabilimento livornese, nel corso della videoconferenza con il consigliere del presidente della Regione Toscana per il lavoro, l’assessore alle attività produttive del Comune di Livorno, Gianfranco Simoncini, e il vicesindaco del Comune di Collesalvetti, Andrea Crespolini. Per Eni era collegato il direttore dell’impianto Fabrizio Loddo.
Il quadro emerso dall’incontro, del quale lunedì prossimo verranno formalmente informate le organizzazioni sindacali di chimici e metalmeccanici, è stato rafforzato anche dalle rassicurazioni da parte di Eni sul fatto che non vi siano da attendersi contraccolpi negativi per i lavoratori dell’indotto sul piano dell’occupazione. Questo, grazie alla forza e dimensioni del gruppo, nonostante l’andamento ancora critico del mercato mondiale dei carburanti.
Sollecitati dai rappresentanti delle istituzioni, a proposito delle recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato De Scalzi, i dirigenti hanno fatto presente che lavoreranno per inserire l’impianto di Livorno nel processo di transizione energetica. Ciò potrà avvenire anche alla luce delle opportunità date dall’utilizzo dei fondi del Recovery Fund europeo.
Una prospettiva di cui hanno preso atto i rappresentanti delle istituzioni. “Lavoreremo con impegno e costante attenzione – ha sottolineato Simoncini – perché all’interno di questo processo siano tenute in massima considerazione le esigenze ambientali, economiche e di tenuta sociale del territorio più volte ribadite dalle Amministrazioni di Livorno e Collesalvetti”.