Il fatto risale al 18 novembre scorso
Nei giorni scorsi, su ordine della Procura di Livorno, che ha diretto le indagini, i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato il 49enne livornese F.A. in esecuzione dell’ordinanza cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Livorno.
L’uomo è gravemente indiziato di aver commesso la rapina a mano armata alla farmacia “Orto dei Semplici” di Coteto.
Il fatto risale 18 novembre scorso, quando, verso l’ora di pranzo, in orario prossimo alla chiusura, un uomo travisato ed armato di coltello era entrato nella farmacia, si era portato dietro al bancone e, minacciando la titolare, si era avventato sulla cassa. Il bottino fu di alcune centinaia di euro.
Dopo la rapina – durata poco più di un minuto – l’uomo era fuggito a bordo di uno scooter.
La titolare della farmacia, molto spaventata, che durante la rapina si era innanzitutto preoccupata di mettere al sicuro sua figlia e l’altra coadiutrice, presenti all’interno, aveva immediatamente chiamato i soccorsi e fornito ai poliziotti una precisa descrizione di alcune caratteristiche del rapinatore e del suo abbigliamento.
Gli investigatori , attraverso le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza della farmacia e del circuito cittadino, sono riusciti a risalire ad alcuni numeri della targa dello scooter utilizzato dal rapinatore e hanno iniziato a sviluppare tutte le possibili combinazioni delle targhe. Le indagini sono proseguite grazie alla profonda conoscenza del tessuto criminale livornese ..
Dalla visione delle telecamere è emerso che il rapinatore subito dopo essere fuggito si era cambiato i vestiti, per sviare eventuali sospetti. La Squadra Mobile però lo aveva già individuato in F.A., noto pregiudicato per reati contro il patrimonio, che appena qualche mese fa era stato scarcerato al termine di un periodo di detenzione per scontare la pena inflittagli per una serie di rapine.
La Procura della Repubblica di Livorno, che ha coordinato le indagini, ha delegato quindi gli investigatori ad effettuare la perquisizione dell’uomo è stato pizzicato mentre riponeva nel bauletto dello scooter, una voluminosa borsa contenente gli abiti usati per la rapina . Sono stati ritrovati anche gli indumenti che aveva utilizzato per “cambiarsi” e anche i bracciali, che aveva ancora addosso, nitidamente distinguibili nei filmati.
Alla luce del grave quadro indiziario raccolto e del serio, concreto ed attualissimo pericolo di recidiva, il G.I.P., accogliendo integralmente la richiesta del p.m. deè stato condotto a “Le Sughere”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.