Le indagini hanno svelato che questi individui percepivano il reddito di cittadinanza senza rispettare i requisiti richiesti per accedere al beneficio
Le Fiamme Gialle, durante un’indagine patrimoniale in sinergia con l’INPS, hanno individuato a Livorno 7 persone che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. Si tratterebbe di 5 uomini e 2 donne, di età compresa tra i 40 e i 65 anni, tutti residenti nel capoluogo. Tutti hanno omesso la comunicazione di dati rilevanti durante la richiesta del reddito di cittadinanza o successivamente alla richiesta.
4 di queste persone, al momento della presentazione della domanda, hanno fornito delle dichiarazioni false. Quindi per questi soggetti è scattata la denuncia alla locale Procura della Repubblica di Livorno.
La concessione della misura di sostegno, come è noto, richiede di soddisfare diversi requisiti reddituali e patrimoniali. Questi requisiti devono rimanere invariati al momento della richiesta e per tutta la durata dell’erogazione del reddito di cittadinanza. Oltre alle 4 denunce alla Procura le Fiamme Gialle hanno inviato delle segnalazioni specifiche all’INPS di Livorno. Tramite queste si procederà con le misure di revoca/decadenza del beneficio e di recupero delle somme non spettanti, pari complessivamente a 42.000 euro.
Durante gli approfondimenti sono emersi ulteriori profili critici sul conto di due 50enni, titolari di partita I.V.A. Nei confronti di queste due persone sono partite attività di controllo separate poiché sono risultati per di più “evasori totali”.
Avviso delle Fiamme Gialle sui benefici assistenziali
Le autorità finanziarie ricordano che l’accesso a benefici assistenziali, come il reddito di cittadinanza, da parte di chi non ne ha titolo genera un danno doppio. Infatti non soltanto colpisce nell’immediato le casse pubbliche, ma “drena” le risorse per intraprendere misure assistenziali e sociali rivolte alle persone che ne hanno effettivamente diritto.