Rafforzati i controlli durante la pandemia. GDF E ADM sequestrano in porto 40 Kg di cocaina purissima.
La droga era divisa in 36 panetti che sono stati rinvenuti in un container frigo, dove erano stati occultati da una società agricola colombiana per spedire un carico di banane a un’impresa emiliana attiva nel settore della distribuzione di frutta e verdura, risultata non coinvolta nell’illecito traffico.
La 2a Compagnia della Guardia di Finanza di Livorno e i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Livorno, durante questo periodo di pandemia, hanno intensificato le operazioni nel porto labronico, dove è “routine” condurre, ogni giorno, controlli a campione sui container e sulle navi in banchina.
Tale sinergia operativa ha consentito di selezionare, per sottoporli a ispezione, una serie di container refrigerati “da 40 piedi” provenienti dall’America Latina, nel caso di specie dalla Colombia e contenenti frutta destinata al mercato nazionale. I container erano stoccati su una nave cargo battente bandiera liberiana proveniente dal porto colombiano di Cartagena e che, prima di approdare a Livorno, aveva fatto scalo in Spagna, presso il porto di Algeciras e a Malta.
I funzionari del Reparto Antifrode delle Dogane e le Fiamme Gialle di Livorno hanno notato, all’atto del controllo, un’anomalia dei sigilli posti sulle botole in corrispondenza del motore di refrigerazione di uno di questi container. L’ispezione dei vani retrostanti le botole ha poi portato alla luce i 36 panetti di cocaina, per un totale di 40 chilogrammi, sottoposti a sequestro.
Il sequestro operato rappresenta la giusta risposta di contrasto alle organizzazioni criminali che cercano di sfruttare ancor più la crisi emergenziale da Covid-19 per realizzare i propri interessi illeciti. In tale contesto, il lavoro di sistema attuato in stretta sinergia tra Procura, Guardia di Finanza
(Comando Provinciale e R.O.A.N.) e Dogana di Livorno è stato determinante per la tutela del tessuto socio-economico in questo delicato momento che investe il Paese.