I Carabinieri della Stazione di Ardenza hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Livorno una donna di origini campane, ritenuta responsabile di truffa.
La vicenda inizia con una ricerca su internet, da parte della vittima, un 58enne residente a Livorno, per trovare un’assicurazione auto conveniente. All’esito, l’uomo ha contattato telefonicamente una compagnia assicurativa che lo aveva convinto, interloquendo con una donna che gli ha effettuato un preventivo di spesa.
Persuaso della bontà della trattativa, la vittima ha perfezionato il tutto procedendo al pagamento di 383 euro pattuiti mediante un bonifico verso l’iban che gli era stato indicato. Successivamente ha inviato copia della ricevuta di pagamento al numero di cellulare che aveva contattato.
Non vedendo arrivare la polizza, né avendo alcun tipo di riscontro, l’automobilista ha provato più volte a richiamare il numero della sedicente agenzia, senza però ottenere alcuna risposta, realizzando così di essere stato vittima di una truffa e che non era stata emessa nessuna polizza.
Ha deciso pertanto di rivolgersi ai Carabinieri di Ardenza per sporgere denuncia.
Le indagini, che hanno riguardato sia l’utenza telefonica che i traffici bancari, hanno consentito di identificare una donna, gravata anche da analoghi precedenti, che è stata pertanto denunciata in stato di libertà all’AG di Livorno.
I Carabinieri, visto l’ennesimo caso di truffa on-line, esortano i cittadini a fare massima attenzione ai collegamenti su siti Internet ed agli acquisti online che sembrano particolarmente convenienti, dietro i quali, talvolta, si celano persone senza scrupoli, dedite a truffe e raggiri. Sul fronte, in particolare, delle polizze assicurative RC auto on-line, è caldamente consigliato di consultare preliminarmente il sito https://www.ivass.it/consumatori/rc-auto/index.html tramite il quale è possibile verificare tutte le compagnie, con sede in Italia o all’estero, autorizzate alla commercializzazione di polizze nel nostro Paese. Al citato indirizzo web è possibile reperire il corretto indirizzo internet della compagnia sul quale cercare i contatti telefonici e di posta elettronica. Qualora quella trovata non risulti presente, è opportuno rivolgersi alle forze dell’ordine per gli accertamenti del caso che possono portare all’oscuramento del sito ed all’identificazione di potenziali truffatori.