Comunicato stampa a firma CNA
“Con grade dolore la CNA Territoriale di Livorno annuncia la morte di Gino Baldi, storico direttore dell’associazione dal 1977 al 2008.
Con grande determinazione e lungimiranza ha guidato la locale CNA nella sua crescita fino a farne un punto di riferimento per l’economia e la politica a livello provinciale. Entrato giovanissimo nella prima storica sede di via Ricasoli 82 come fattorino nell’associazione guidata all’epoca dal segretario Quirino Calafati, ha percorso velocemente tutti i gradini fino ad assumerne la guida come segretario nel 1977. Insieme a lui CNA è passata da meno di dieci addetti ad averne oltre 80 in dieci sedi dislocate nei principali comuni della provincia, rappresentando e tutelando gli interessi non solo dell’artigianato più tradizionale ma della piccola e media impresa in generale, fino all’industria.
“Dopo la recente scomparsa del presidente onorario Enzo Catarsi, con cui Gino ha percorso un lungo tratto di strada – commenta il presidente territoriale Maurizio Serini – adesso CNA saluta con immensa tristezza un altro protagonista della sua storia. Ci confortano l’esempio che ha lasciato ed i frutti del suo lavoro per l’associazione, gli artigiani e l’economia locale. Non era un uomo di mezze misure, ma schietto, pungente, determinato, talvolta risoluto nei modi ma dotato di sensibilità e di forti ideali, capace di grandi progettualità e di tessere rapporti ed intese per la risoluzione dei problemi ed il raggiungimento dei risultati”.
“Una grande guida – afferma Dario Talini attuale direttore generale della CNA di Livorno – che ha lasciato un segno indelebile nell’associazione a tutti i livelli, testimoniato dai tantissimi messaggi di cordoglio che ci stanno giungendo da tutta Italia. La notizia si è diffusa rapidamente perché Gino era Gino, con un carattere inconfondibile ed a cui era impossibile essere indifferenti. Dietro le più grandi sfide e battaglie in favore dell’artigianato e dello sviluppo dell’economia e del territorio negli anni 90 e 2000 c’è la sua firma, insieme a quella della squadra di dirigenti e della struttura CNA che ha saputo far crescere. Gino non è mai uscito di scena, perché ha sempre continuato ad interessarsi dell’economia e della politica locale ed era sempre pronto a dare un consiglio, una indicazione, la sua visione dei problemi e delle prospettive. Ha combattuto la malattia con un coraggio da leone sostenuto dalla famiglia e dagli amici; anche in questo è stato un esempio di tenacia. Un uomo che mancherà a tutti”.
Ha ricoperto numerosi incarichi sindacali ed amministrativi a livello locale, regionale e nazionale fra cui Vice-Presidente della Società Interporto Toscano “A. Vespucci” p.a. dal 2000 al 2006 in rappresentanza delle Camere di Commercio di Livorno e Pisa; consigliere della stessa società dal 1997 al 2000 in rappresentanza della parte di capitale privato; Amministratore Delegato del G.E.I.E Artigianato Transfrontaliero con sede a Bastia, Chambre Metiers Haute Corse, dal 2.12.1999 al 2008; membro del Comitato Autotrasportatori per conto terzi presso la Motorizzazione di Livorno, dal 19.09.1983 al 22.02.1994, con nomina del Ministero dei Trasporti; Segretario Provinciale della Federazione Trasporti Artigiani dal 1981 al 1993; membro del Consiglio Regionale della F.I.T.A. CNA (Federazione Italiana Trasporti Artigiani) e della Direzione Regionale dal 1981 al 1993; Consigliere camerale e membro della Giunta della camera di Commercio di Livorno dal 1998 al 2013; Presidente della Sezione Trasporti della Consulta economico-provinciale dal 2000 al 2008; membro della Commissione Provinciale Artigianato presso la Camera di Commercio di Livorno, in qualità di esperto, con nomina della Regione Toscana dal 19.10.1999 al 22.09.2004; membro del Consiglio di Amministrazione della Società Porto Industriale di Livorno (SPIL), su nomina della Camera di Commercio dal 12.04.2003 al 15.10.2003; membro del Consiglio di Amministrazione dell’A.T.E.R. di Livorno dal 1980 al 1989; oltre agli incarichi ai vertici delle società del Sistema CNA.
La CNA Territoriale di Livorno si unisce quindi al grande dolore della moglie Cinzia e dei figli Chiara e Matteo”