I Carabinieri del NORM della Compagnia di Livorno hanno arrestato, in flagranza di reato, un 20enne livornese gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia.
Si era già allontanato dall’abitazione quando i Carabinieri sono intervenuti in zona ospedale a seguito della segnalazione di una violenta lite giunta alla Centrale Operativa del Comando Provinciale. Al loro arrivo i militari hanno trovato, fortemente provati i familiari, esasperati dall’ennesimo comportamento violento e aggressivo del figlio. Appena poco prima, nel dare sfogo alla sua rabbia al culmine dell’ennesima lite, aveva danneggiato quasi tutte le suppellettili di casa, lasciando frantumi ovunque.
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, che già conoscevano il ragazzo per altre vicende, i rapporti in famiglia erano diventati difficili da mesi ovvero da quando aveva cominciato ad avere condotte aggressive nei confronti dei familiari, bersaglio di offese e vessazioni, tanto da generare in loro seri timori per la propria incolumità.
Individuato poco dopo, alla vista dei militari, ha minacciato di compiere gesti autolesionistici ma i militari sono riusciti a metterlo in sicurezza e riportato alla calma, per poi condurlo in caserma.
Alla luce degli eventi ricostruiti dai carabinieri, il giovane è stato tratto in arresto e, dopo le formalità di rito, condotto in carcere. A seguito di udienza celebrata davanti al Giudice del Tribunale di Livorno, l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere.