Compie 100 anni il signor Bruno Locci, nato il 4 settembre 1924 a Massa Marittima, una delle tante località nelle quali aveva prestato servizio suo padre Raimondo, maresciallo dei carabinieri originario della Sardegna, fino al trasferimento definitivo a Livorno.
A 19 anni, qualche mese dopo l’armistizio dell’8 settembre ‘43, Bruno fu arruolato e mandato al fronte a difendere la linea Gustav, ma presto capì da quale parte era giusto stare, riuscì a sfuggire ai tedeschi grazie all’ospitalità di una famiglia ed ebbe modo di aiutare i partigiani.
Nel dopoguerra è stato maestro elementare, poi dopo la pensione ha gestito insieme ai fratelli per tanti anni una delle prime agenzie assicurative di Livorno, la Locci Assicurazioni, che si trovava in via Fiume.
Ha avuto due figli, Antonio e Cristina, e quattro nipoti.
Gli manca un po’ l’orto di Colognole, che ha coltivato fino ad un paio di anni fa, ma è contento perché accanto ha l’inseparabile moglie Clara, di 88 anni, alla quale Bruno attribuisce tutto il merito della sua longevità.
Nel giorno in cui festeggia questo importante compleanno, in mattinata, è prevista la consegna di onorificenze da parte delle associazioni degli ex combattenti e reduci.
Il sindaco Luca Salvetti ha inviato a nonno Bruno una scatola di cioccolatini, con gli auguri della città.