All’Extra Factory Livorno dal 25 gennaio all’8 febbraio
Inaugura sabato 25 gennaio 2025 alle 17.30 negli spazi espositivi di Extra Factory a Livorno
in piazza della Repubblica (angolo Pina d’Oro) la mostra dedicata all’opera di Remo Brizzi,
un grande pittore da riscoprire scomparso prematuramente nel 2017.
Interviene per l’occasione Jacopo Suggi, storico dell’Arte e curatore della mostra.
Remo Brizzi, artista schivo e poco noto al grande pubblico, ha dedicato la sua vita a una
profonda esplorazione del paesaggio, cercando di catturare l’essenza dei luoghi attraverso
una pittura intima e originale.
La Mostra si intitola Spleen come alcuni componimenti di Charles Baudelaire, che rese
eterno quell’anglicismo che significa «milza», l’organo che nella medicina ancestrale
soprintendeva alla malinconia. Spleen per i romantici divenne metafora di inadeguatezza al
mondo contemporaneo e di disagio esistenziale, col conseguente rifugio nella sensibilità
poetica e nella meditazione sul significato della vita.
“Gli aspetti più estetizzanti della tristezza”, come ne scriveva Brizzi, “la disperazione che
acuisce i sensi” non erano scacciati dall’artista, il quale ben sapeva che “la realizzazione
esige una disciplina e un rigore quasi monastico” e “una dedizione assoluta”. Non
sprecava niente di quella “vita, crudele e potente vita” che è la somma degli affanni e delle
inquietudini che bagnano il quotidiano vivere.
Il coraggio di sentire, sentire davvero, si riverbera nelle tele di Brizzi in una contemplazione
dell’essere che si trasforma in paesaggio.
Dal suo eremo di Porta a Lame a Bologna fondò una ricerca pittorica irrequieta e non lineare,
fatta di evoluzioni, conquiste e ritorni.
In esposizione, una selezione di dipinti che testimoniano l’evoluzione stilistica di Brizzi,
dalle vedute cittadine, fino alle rappresentazioni più rarefatte e liriche di paesaggi naturali.
La mostra offre così l’opportunità di riscoprire un artista che, pur operando lontano dai
riflettori del mondo dell’arte, ha saputo sviluppare un linguaggio pittorico personale e
profondo, capace di dialogare con la tradizione paesaggistica italiana e al contempo di
aprirsi a suggestioni più contemporanee. L’invito è immergersi nell’universo poetico di
Remo Brizzi e lasciarsi trasportare dalle emozioni suscitate dalle sue opere.
La mostra sarà visitabile con ingresso libero fino a sabato 8 febbraio con orario 10.00 –
12.00 e 17.30 – 19.30 (domenica mattina e martedì esclusi).
