Il premio Rotonda 2023 si svolgerà nella pineta d’Ardenza dal 26 agosto al 2 settembre con la gestione e direzione artistica per il secondo anno della Fondazione Trossi-Uberti.
Due i punti fondamentali esposti dalla presidente della Trossi-Uberti: vi sarà un’area expò con edicole espositive create insieme allo studio di architettura 70 mq che darà un’area di sagra di paese di qualità per consentire ai visitatori di girare tra le opere e godere dei molti eventi; vi sarà l’estemporanea per riconnettersi con la tradizione en plein air del Premio Rotonda alla sua nascita.
Il sindaco Luca Salvetti ha dichiarato che con il premio Rotonda e gli altri eventi culturali e spettacolari a Villa Trossi si aggiunge un altro tassello dell’estate più lunga del mondo, a cui teniamo particolarmente. Quest’anno il Premio Rotonda arriva con un percorso di graduale crescita, più strutturata, con ancora più certezze”.
L’assessore Simone Lenzi ha ricordato gli importanti investimenti strutturali fatti dal Comune sulla villa Trossi, molti sono ancora da fare, ma abbiamo investito perché la struttura non si ammalorasse e perché la scuola sia con Gianfanco Magonzi che con Libera Capezzone continuasse la sua importante opera. Sarebbe importante che non fosse il solo Comune a investire ma che sempre più soggetti privati sostenessero la cultura e lo spettacolo. Con il Premio Rotonda e con l’Estate a Villa Trossi animiamo un altro quartiere e possiamo dire che davvero ogni zona della città ha le proprie occasioni culturali e di condivisione”.
Premio Rotonda, la storia e le caratteristiche di quest’anno.
IL PREMIO ROTONDA. Siamo nel 1953 quando Mario Borgiotti organizza una riunione con i sodali Nedo Luschi e Renzo Casali al Caffé Brilli, aperto vicino alla celebre Bottega d’Arte di Angiolini, spazio che ha animato per anni il panorama artistico livornese.
Qui i tre amici pittori decidono di dar vita a una rassegna d’arte in uno dei luoghi da decenni deputati alla pittura en plein air di stampo labronico, la celebre Rotonda d’Ardenza.
La rassegna, che ha cambiato nome e formula varie volte nel tempo, per tutta la città è – ed è sempre stata – ricordata con il nome di “Premio Rotonda”.
Si tratta indiscutibilmente di una delle manifestazioni più longeve di questo genere in Europa, sicuramente rappresentativa del fermento e dell’attenzione cittadina verso le arti visive.
Dal 2022 il Comune di Livorno si fa depositario del marchio e affida alla Fondazione Trossi-Uberti la direzione artistica, nella precisa volontà di riportare la manifestazione a un’attenzione nazionale e al contempo restituire alla città una memoria storica importantissima.
Se nel 2022 l’impegno della FTU ha puntato sulla rifondazione del Premio, recuperando la modalità dell’estemporanea e degli eventi collaterali, per l’edizione del 2023 il progetto ampliato prevede un rafforzamento di queste stesse modalità e la proposta di una mostra di artisti selezionati, le cui opere verranno allestite come da tradizione sotto gli alberi della Rotonda d’Ardenza. Pertanto in occasione dei settant’anni dalla prima edizione, il Premio si articola in un’esposizione di 8 giorni da sabato 26 agosto a sabato 2 settembre 2023, nei luoghi della Rotonda con un rinnovato allestimento ideato in collaborazione con lo Studio d’Architettura 70m2, e in un’estemporanea domenica 27 agosto 2023, secondo la formula originaria della manifestazione. Come nella passata edizione, molti saranno gli eventi collaterali nel periodo della manifestazione.
L’ESPOSIZIONE. Gli artisti che si candideranno per l’esposizione entro il 31 luglio 2023 potranno presentare opere di grafica, pittura, scultura, fotografia, video, installazione. Saranno selezionati da una giuria di “qualità” formata da esperti nazionali ed internazionali nel campo dell’arte visiva contemporanea.
Molti sono stati i temi ispiratori delle passate edizioni, quest’anno gli artisti in gara dovranno essere ispirati al tema della “luce”, elemento che connota tanta parte della produzione artistica labronica e che proprio alla Rotonda guiderà i temi delle opere sotto i giochi di luce e ombra degli alberi.
Data la difficoltà di conciliare in un’esposizione en plein air da una parte l’estetica dell’allestimento e dall’altra la sicurezza delle opere, la Fondazione ha commissionato un progetto ad hoc allo Studio d’Architettura 70m2, specializzato in allestimenti espositivi con attenzione ai materiali naturali e a pratiche di sostenibilità ambientale.
Ogni artista selezionato avrà a disposizione uno spazio espositivo illuminato e con allaccio elettrico, composto da pedana profonda 1,20 metri e parete della misura 2,40 x 2,40 metri; la struttura sarà coperta durante le ore di chiusura mostra. L’idea progettuale elaborata dallo Studio ci sembra rispondere perfettamente alle esigenze di esporre le opere in maniera consona e sicura, e al contempo di dialogare sobriamente con il contesto naturale della Rotonda d’Ardenza e con la sua connotazione storica.
I premi saranno assegnati l’ultimo giorno della manifestazione dalla giuria del festival. All’artista vincitore del Premio Rotonda 2023 saranno corrisposte Euro 3.500 (tremilacinquecento). Alla miglior opera di artista under 35 Euro 1.500 (millecinquecento). All’artista vincitore del Premio Miglior Spazio d’Artista Euro 1.000 (mille). Non sono previsti premi ex aequo. Le opere vincitrici rimarranno di proprietà degli artisti.
L’ESTEMPORANEA. All’estemporanea di domenica 27 agosto 2023 potrà partecipare chiunque si iscriverà entro il 13 agosto 2023, realizzando nelle ore a disposizione un’opera di grafica, pittura, scultura, una performance o un’installazione (anche con eventuali elementi predisposti).
Anche in questo caso, il tema ispiratore sarà la “luce”. All’estemporanea potranno prendere parte anche gli artisti selezionati per la mostra senza corrispondere l’iscrizione.
I premi saranno assegnati dai giurati al termine della giornata. All’artista vincitore dell’estemporanea saranno corrisposte Euro 1.300 (milletrecento). Alla miglior opera di artista under 35 Euro 700 (settecento). Le opere vincitrici rimarranno di proprietà degli artisti.
LE BORSE DI RESIDENZA. A due artisti under 35 selezionati per l’esposizione e residenti ad oltre 100 km da Livorno, la Fondazione Laviosa mette generosamente a disposizione una borsa a copertura delle spese del soggiorno pari a 500 Euro l’una.
Altre dieci borse copriranno il soggiorno ad altrettanti studenti/esse regolarmente iscritti/e a una Accademia di Belle Arti italiana o straniera.
Il bando e il modulo di partecipazione sarà disponibile dal 22 giugno sul sito della Fondazione: fondazionetrossiuberti.org.