Pubblichiamo la testimonianza del nostro lettore Alessio Cecconi, uno dei tanti cittadini che sta continuando a lavorare per garantire beni di prima necessità. Un invito per tutti alla riflessione e ad usare il buon senso
“Lavoro in un posto dove incrocio qualche migliaia di persone indisciplinate ogni giorno. Io e tutti i miei colleghi siamo lì per garantire l’approvvigionamento di beni di prima necessità ai cittadini.
Serve più rispetto per chi lavora in condizioni in questo momento precarie, in tensione continua e con DPI insufficienti a garantire la propria salute. Basta persone che fanno la giratina approfittando della spesa per uscire, basta gente che non rispetta le distanze di sicurezza e basta gente priva del rispetto per il prossimo.
Non siamo carne da macello. E se ci ammalassimo anche noi?
Pensateci un po’! “