Non solo il Movimento 5 Stelle, anche Alessandro Perini dalla Lega ha molto da ridire riguardo la questione “ippodromo”, argomento caldo della politica livornese. Anche Perini ha quindi pubblicato un comunicato stampa a riguardo.
Perini e la smentita sul “complotto contro l’ippodromo”
“Dopo le accuse di Salvetti arriva dall’Associazione Nazionale Galoppo la clamorosa smentita alle teorie complottistiche del primo cittadino.
Contrariamente da quanto raccontato dal sindaco, dai fantini non è mai arrivato alcun benestare alle corse previste per il 15 agosto. Al massimo era stata data la disponibilità a correre un’unica gara «promozionale» (quindi senza montepremi e fuori dal calendario ufficiale), giusto per aiutare il sindaco a non perdere del tutto la faccia dopo le improbabili promesse fatte.”
Citazione diretta dal comunicato stampa
L’esponente della Lega quindi smentisce la teoria del “complotto contro l’ippodromo”, affermando che non si è corso solo per la mancanza di sicurezza per cavalli e fantini. Chiede inoltre perché mai dei fantini dovrebbero rinunciare a lavorare, solo per fare un dispetto al sindaco Salvetti? Queste, dice Perini, sono teorie assurde che farebbero emergere “una pronunciata instabilità caratteriale di chi invece dovrebbe saper tenere la barra dell’amministrazione.”
Per sostenere questa affermazione afferma inoltre non si tratta del primo caso in cui il sindaco si affiderebbe a delle teorie complottistiche. In particolare fa riferimento all’episodio di un anno fa, quando per “giustificare” bombe incendiarie e colpi di pistola in zona Garibaldi, il sindaco sarebbe arrivato al punto di richiamarsi alla strategia delle tensione degli anni 70. Parole che secondo il leghista sono estremamente gravi e passate quasi inosservate all’epoca.
Il comunicato si chiude quindi con le seguenti dichiarazioni:
“A questo punto mi chiedo: siamo davanti alla vittima di un complotto o di un complesso? Vorrei ricordare che in passato, per molto meno, il faro della sinistra Eugenio Scalfari arrivò a chiedere perizie psichiatriche per un presidente della Repubblica in carica…”