Guarda il video https://youtu.be/UqVZw8n0Il8?si=976p1w5gyRBFX_Us
Otto genitori, otto storie, otto modi diversi per conciliare allattamento e rientro a lavoro. Il video realizzato dall’Unità operativa complessa Assistenza ostetrica dell’AUSL Toscana nord ovest in occasione della Settimana mondiale per l’allattamento 2023 è un collage di brevi clip in cui Francesca, Martina, Giulia, Selene, Giada, Agnese, Giulia e Niccolò raccontano la loro esperienza di neo genitori e di come hanno combinato allattamento e lavoro. C’è chi ha potuto armonizzare tempi di cura e impegni grazie alla possibilità di gestire il proprio tempo in modo più elastico, spesso grazie al particolare tipo di lavoro svolto, chi ha lavorato da casa, chi ha chiesto di cambiare turno, chi ha potuto contare sui nonni e chi ha dovuto reinventarsi per non rinunciare ad allattare.
Il focus della Settimana è infatti sul delicato equilibrio tra allattamento e occupazione lavorativa affinché tutta la comunità contribuisca a sostenere le mamme, i neo genitori e le famiglie a fare in modo che questo importante diritto si possa realizzare nel contesto lavorativo. Un tema aderente alla quarta area (“Produttività e lavoro femminili”) degli obiettivi di sviluppo sostenibile (Agenda 2030) che evidenzia i legami tra allattamento, lavoro retribuito, produttività, crescita economica, diritti e uguaglianza di genere.
“Conciliare lavoro ed allattamento non è per niente facile – dice Cinzia Luzi, direttore dell’Unità Assistenza Ostetrica – come Azienda USL Toscana nord ovest lavoriamo ogni giorno per sostenere l’allattamento e stare vicino a mamme, bambini e famiglie. Il contributo quotidiano delle ostetriche è rilevante. Tutelare allattamento e lavoro fa la differenza per le famiglie e le ostetriche ci sono”.
“Le ostetriche dei nostri punti nascita e dei nostri consultori – continua Luzi – per le loro competenze nell’ambito della promozione della salute, sono risorse professionali strategiche nel sostegno dell’allattamento, anche in ambiente lavorativo. Collaborare nel territorio con i soggetti e gli enti per il sostegno all’allattamento sul posto di lavoro è un obiettivo irrinunciabile, così come informare la collettività su cosa pensano i genitori lavoratori circa l’allattamento e la genitorialità. È un modo per favorire gli interventi utili a migliorare le condizioni lavorative e garantire un effettivo supporto all’allattamento”.
“Tutti gli incontri e gli eventi – aggiunge Luzi – che da oggi a domenica prossima si susseguiranno in tutto il territorio aziendale, da Massa Carrara all’Elba, da Pontedera a Livorno, da Pisa a Lucca e dalla Versilia fino a Volterra, puntano proprio a far sì che l’allattamento diventi una responsabilità condivisa da tutte le comunità, da tutti gli attori che possono concretamente contribuire a promuoverlo e in particolare quest’anno, ad assicurare un ambiente che consenta alle madri che allattano e che lavorano di conciliare queste due attività”.
“Queste azioni sono ovviamente in linea con la Alleanza mondiale per interventi a favore dell’allattamento, che ogni anno, emette e divulga il pacchetto delle idee che contiene contributi sulla fruizione e durata del congedo e relativo impatto in termini di allattamento, misure da adottare sul posto di lavoro, estensione del congedo parentale, di maternità e di paternità per i genitori lavoratori, idee dei genitori per conciliare allattamento e lavoro”.