Akern Libertas: il sogno di Coppa Italia evapora negli ultimi 3’
Una finale di una intensità pazzesca che alla fine ha premiato Herons Montecatini, più precisa nei minuti finali. Per la AkernLibertas è un altro boccone amaro, una nuova finale persa che tuttavia non scalfisce il blasone del club, che ha onorato al meglio delle proprie possibilità l’impegno della Final Four nella consapevolezza che prima o poi felicità e merito si incontreranno.
La partita: Montecatini è più sciolta (5-0), ma Williams con 5 punti di fila impatta. L’inerzia è rossoblù (13-6), ma gli Amaranto non mollano. E annullano il gap. All’intervallo il 40 pari è la fotografia perfetta di quanto visto in campo. Pronti via e la Libertas scappa (45-40), prima di incartarsi (persa la palla del possibile +7, concesso un gioco da 3 punti agli avversari) e i Termali fanno il contro break (45-48). Si procede sul filo dell’equilibrio fino al 35’ (60 pari) quando la Akern ha ben 4 possessi per spaccare la partita, ma un pizzico di sfortuna ed errori su tiri ben costruiti e aperti fanno volare via l’attimo fuggente. Montecatini, invece trova altri 2 canestri impossibili (da 3, mani addosso) come già accaduto almeno 4 volte nei primi 20’ e se ne va.
Restano le lacrime dei giocatori amaranto. Anche quelle di un ottimo Dorin Buca (eletto giocatore rivelazione della manifestazione) e degli 800 (!) libertassini sugli spalti. Resta soprattutto l’orgoglio e la certezza di essere stati – a prescindere – ancora una volta, dalla parte giusta.
