In vantaggio di 16 punti alla fine del primo quarto (17-33), la Libertas Livorno 1947 si è fatta rimontare e battere dalla JuViCremona alla fine di una partita che lascia più di un rimpianto il cui elenco è lungo e che va al di là del margine dilapidato. 107 punti incassati in uno scontro salvezza sono un’enormità, così come lo sono 41 conclusioni da 3 punti contro le sole 32 da 2. Dato che fa male anche perché di fronte c’era una squadra senza americani nel reparto lunghi. E invece gli avversari hanno dominato a rimbalzo e sono andati a nozze con la difesa ‘allegra’ degli Amaranto. Dopo il primo quarto, la LL ha subìto la rimonta dei padroni di casa nel secondo e poi ha dato via libera anche a causa dei 90 (!) punti incassati negli ultimi 30’. Troppi. Cremona ha operato il primo sorpasso dopo 22’ e si è portata anche a +9 (76-67) prima che della grande illusione regalata da superBanks (soprattutto in attacco): 78-79 al 34’. Poi la Juvi ha preso definitivamente il sopravvento e ha pure rischiato di ribaltare il -17 dell’andata.
Ferraroni Juvi Cremona – Bi.Emme Service Libertas Livorno 107-95 (17-33, 32-19, 25-15, 33-28)
Ferraroni Juvi Cremona: Federico Massone 23 (3/6, 5/8), Alessandro Morgillo 18 (8/11, 0/0), Eddy Polanco 15 (0/5, 2/5), Lorenzo Tortu 15 (1/1, 4/10), Eric Washington 11 (2/3, 1/4), Andrea La torre 11 (2/2, 2/3), Simone Barbante 6 (3/5, 0/1), Yannick Giombini 4 (2/3, 0/0), Gianmarco Bertetti 4 (0/1, 1/6), Alfonso Zampogna 0 (0/0, 0/0), Carmine Caporaso 0 (0/0, 0/0), Francesco Bruni 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 20 / 26 – Rimbalzi: 39 13 + 26 (Eric Washington 7) – Assist: 24 (Eric Washington 7)
Bi.Emme Service Libertas Livorno: Adrian Banks 32 (3/4, 7/13), Gregorio Allinei 18 (3/5, 4/9), Ariel Filloy 13 (0/0, 3/7), Quinton Hooker 12 (4/8, 0/5), Dorin Buca 8 (4/7, 0/0), Tommaso Fantoni 6 (2/4, 0/0), Luca Tozzi 4 (0/3, 1/2), Andrea Bargnesi 2 (0/0, 0/1), Nazzareno Italiano 0 (0/1, 0/2), Matteo Pollone 0 (0/0, 0/2)
Tiri liberi: 18 / 20 – Rimbalzi: 27 10 + 17 (Quinton Hooker 9) – Assist: 19 (Adrian Banks 5)
Foto:Filippo Del Monte