Non c’è Livorno senza brividi. Non ci sono brividi se non c’è il Livorno. Che essi siano di gioia o di paura, quelli non mancano mai. Contro il fanalino di coda Fezzanese gli Amaranto li hanno sperimentati entrambi. All’inizio quanto gli ospiti si sono portati sul 2-0 (!!) e poi quanto hanno confezionato la rimonta che consente agli abitanti di Indianpolis di produrre il vuoto pneumatico tra sé e i più immediati inseguitori.
Il tecnico di Certaldo, in previsione di 90′ sulla caeta agevoli e soprattutto dello scontro diretto di domenica prossima a Grosseto, ha rivoluzionato la squadra: sei quote in campo e formazione praticamente del tutto inedita. Il Livorno sembra giocare come il gatto con il topo, ma la Fezzanese non ha intenzione di recitare il ruolo di vittima sacrificale e in contropiede fa male. Tanto male. Al 14′ si porta in vantaggio con Ngom che si presenta in beata solitudine davanti a Ciobanu e lo trafigge senza difficoltà. Il Livorno accusa il colpo. I Liguri viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e subito dopo raddoppiano. Per la verità l’azione sembra viziata da un fallo commesso ai danni di Bonassi (che infatti sarà costretto ad uscire) e da un sospetto fuorigioco di Mariotti che sfugge a Brenna e firma il clamoroso 2-0. Il Livorno ci mette un po’ a carburare, ma a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo accorcia e pareggia. 44’ Botta di Malva. Palo, poi mischia e tap in di Frati: 1-2
Nella ripresa dopo appena 40” il pari è cosa fatta. Angolo dalla destra. Tocco di testa e sul secondo palo è appostato Andrea Luci per il 2-2. La Fezzanese, però è pericolosa e al termine di un contropiede manovrato sfiora il gol del 3-2, ma Ciobanu salva su Loffredo che aveva calciato a colpo sicuro da 4 metri. Per il resto è solo Livorno. 8’ torsione di Rossetti di testa, Pucci para in due tempi. La Fezzanese si vede solo grazie a un mezzo regalo di Ciobanu all’11’. Un rilancio del portiere viene sporcato da un attaccante ospite. Il pallone arriva a Cantatore che prova il pallonetto da 25 metri. Palla alta sopra la traversa. Scampato il pericolo il Livorno riprende a martellare. 14’ punizione di Dionisi dal limite. Pucci ci mette i pugni, poi sul tentativo di tap in un difensore respinge. La Fezzanese finisce in apnea al 18′ quando incassa un gol in contropiede. E’ Dionisi a finalizzate con un diagonale di destro un perfetto assist di Malva. Non c’è più partita. Il Livorno dilaga al 28′. E’ Zaccaria Hamlili a calare il poker su preciso cross basso di Regoli. In chiusura il nuovo entrato Russo, sul calcio di punizione firma la manita amaranto. In pieno recupero c’è un calcio di rigore per gli ospiti. Ngom trasforma per il 5-3 finale. E domenica tutti a Grosseto, sfida da affrontare con la bellezza di 10 punti di vantaggio.
Foto Simona Marzi