Secondo impegno consecutivo al Pala Macchia per la CAFFÈ TOSCANO PIELLE
LIVORNO: dopo Fiorenzuola, ecco la Paperdì Caserta e l’errore più grossolanosarebbe
guardare la classifica e considerare la Juve 2021 una squadra materasso. È vero, i campani
sostano in ultima posizione, Nicola Mei e Damir Hadzic hanno appena fatto le valige, ma il
presente racconta pure che la Paperdì non meno di una settimana è stata capace di superare
Herons Montecatini.
Gli innesti di Denis Alibegovic e Dino Butorac hanno alzato il livello tecnico di un roster,
dicevamo, tutt’altro che disprezzabile; l’ex Piombino è attaccante completo che gira a 13 punti
di media a partita, mentre il croato è un contropiedista, tiratore da scarico. Se girano loro, per
la Juve, è un’altra musica.
Biagio Sergio è un giocatore di raccordo, non freschissimo, ma con un buon tiro. Eccellente
tecnica per il lungo Mehmedoviq, che ha prevalentemente dimensione interna. Il play
Zampogna, ex Roseto e
Reggio Emilia, è vittima di guai fisici e non mette piede in campo da inizio dicembre e di
conseguenza la dirigenza casertana ha deciso di tamponare la falla con Donato Vitale, in
passato a Torino, Avellino e Cento, prodottore del settore giovanile della Stella Azzurra.
Il mulatto Lucas è l’altro ago della bilancia Juve. Non ha le caratteristiche del regista, nè il
fisico per fare l’esterno ad altissimo livello, ma è dotato di un talento sopraffino specie nella
mano mancina. Il cambio è Mastroianni (super protagonista della vittoria vs. Herons), Moffa
l’altro talento offensivo che sta andando corrente alterna.
Il lungo Giovanni Pagano è giovane e volenteroso ma per un 2005 servirebbe una situazione
più stabile.
Il vero problema della squadra, fino ad oggi, è stata la ricerca di una solidità difensiva, anche
se quasi mai la Paperdì ha incassato passivi importanti. Si gioca al Pala Macchia, ore 18.