Partita bloccata, Livorno senza bollicine e Sangiovannese indenne al traguardo. Peccato perché per la terza volta nell’ultimo mese gli Amaranto non riescono a dare la mazzata al campionato. Lo 0-0 con i Valdarnesi si somma al ko interno con il GhiviBorgo e al pareggio con il Seravezza. Ma se nelle prime due occasioni i ragazzi di Indiani avrebbero meritato di più, a questo giro il erisultato a reti bianche non fa una piega. Anzi. Sono stati gli ospiti ad avere le occasioni migliori, ma Cardelli ha salvato il risultato. E dire che Indiani aveva esposto tutta l’argenteria di casa: Russo dietro Dionisi e Rossetti.. La Sangio però con il suo 5-3-2, solo appartentemente catrenacciaro se l’è gioca bene. Con i centrocampisti andava a tampinare e tamponare gli esterni del Livorno e il muro di gomma dietro ha funzionato alla perfezione. Il pari consente al Livorno di allungare sul Seravezza (ko in casa con il Foligno, prossimo avversario dei nostri), ma vede il Grosseto salire a -6.
La partita: 16’ punizione di Sabattini dal limite. Cardelli ci mette i pugni
Amaranto vicini al gol con un diagonale mancino di Dionisi, un difensore sulla linea di porta scarabocchia il rinvio, ma in qualche modo salva
25’ percussione di Bellini. La Sangio si rifugia in corner.
Gli ospiti però non si limitano a difendere, ma punzecchiano in contropiede. Al 26’ Romanelli sfugge a D’Ancona e si presente tutto solo davanti a Cardelli. L’8 azzurro calcia a colpo sicuro, ma il portiere amaranto tocca il pallone di quel tanto che basta per mandarlo a baciare la traversa.
39’ il Livorno perde palla a centrocampo e Rotondo si invola tutto solo davanti a Cardelli che salva ancora il risultato.
Ripresa. Dentro Frati per Russo e Arcuri per Marinari, ma la musica non cambia. Altri straordinari per Cardelli che chiude la porta a Romanelli al 2’.
Al 4’ chance per Dionisi che da buona posizione calcia sull’esterno della rete.
Il Livorno fatica a rendersi pericoloso, ma al 16’ Frati reclama invano un calcio di rigore.
21’ sinistro a incrociare di Frati: alto di una spanna. La partita però è bloccata. 28’ girata di Dionisi. Para facile Patata. Nel finale il Livorno cresce. Rossetti impegna Patata che manda in angolo, ma la Sangio controbatte colpo su colpo. In extremis ci sono anche paio di mischie, ma gli ospiti non rubano nulla. E il Livorno dovrà ancora sporcarsi e molto le mani per uscire da questra categoria triste che ne mortifica storia, gloria e blasone.
foto Simona Marzi