26 gennaio 2025. La partita. Eccola la più attesa del campionato. Grosseto Livorno. 37-47. Tutt’altro che banale nonostante il gap. Ma la gara tra livornesi e maremmani è anche la partita più chiacchierata del campionato. Due squadre organizzate per il salto di categoria. Da una parte i biancorossi con un solo risultato a disposizione, ma consapevoli del fatto che una vittoria caricherebbe emotivamente squadra e piazza. Dall’altra la capolista con i piedi per terra grazie alla saggezza del suo tecnico, ma forte dei 1500 cuori amaranto arrivati allo Zecchini a colorare la curva sud. Altra pagina di sport da conservare insieme alle grandi cavalcate. Il Livorno arriva con spalle larghe grazie alle quattro vittorie consecutive, mentre il Grifone arriva rafforzato dalla gara con il Poggibonsi. Il tecnico amaranto decide di schierare Dionisi dal primo minuto con Rossetti terminale offensivo. Mister Consonni privo dell’ex Cretella e del suo uomo di riferimento bomber Marzierli, ha schierato Mobilio e Riccobono per tentare l’assalto.
La partita
Pronti via al nono minuto è il numero dieci amaranto che impensierisce Raffaelli pronto in uscita. La svolta della gara arriva al minuto 22 quando Possenti trattiene ingenuamente Rossetti lanciato verso la porta e per l’arbitro è cartellino rosso. Il Livorno domina nella metà campo degli avversari e costringe il Grosseto alla difensiva. Al 41esimo è Dionisi a provarci con un colpo di testa, replicato dopo pochi minuti da Russo. Finisce senza reti al prima fase di gioco.
Nei secondi 45 Indiani riparte senza cambi è solo dopo quattro minuti Dionisi non trova la porta sulla ribattuta di Raffaelli in salvataggio sul tiro del numero novanta amaranto. Dopo Bonassi per Hamlili, Calvosa per Parente, Fancelli per Ndoye, al 70esimo arriva il momento del nuovo arrivo Gucci che va a sostituire Russo. Ci crede Indiani e prova anche la carta Malva al posto di Dionisi. Batti e ribatti ma il risultato non si sblocca. Finisce così allo Zecchini, nulla cambia in classifica. Oggi a vincere sono stati i 1500 cuori amaranto che hanno sostenuto la squadra. Sempre e solo per la maglia.