di Daniele Marzi
LIVORNO-GUIDONIA MONTECELIO 0-1
LIVORNO (3-4-2-1): Ciobanu; Noce, Monaco, Baldi (24’st Panaioli); Biondi (41’st Malva), Welbeck (35’st Odjer), Hamlili, Antoni; Cioffi, Dionisi (24’st Mawete); Di Carmine (35’st Panattoni). A disp.: Tani, Nwachukwu, Ghezzi, Calvosa, Marinari. All.: Formisano.
GUIDONIA MONTECELIO (3-5-2): Stellato; Esempio, Cristini, Malomo; Zappella, Tascone (14’st Sannipoli), Tessiore (35’st Franchini), Santoro, Errico; Spavone (42’st Zuppel), Bernardotto (42’st Mastrantonio). A disp.: Mazzi, Calì, Marchioro, Mulè, Stefanelli, Calzone, Falleni, Russo. All.: Ginestra.
ARBITRO: Esposito di Napoli (Merciari-Mastrosimone; Burlando); operatore FVS: Mino.
RETI: 19’st Bernardotto,
NOTE: spettatori 3975 (2197 paganti e 1778 abbonati, incasso lordo totale 45435,09 euro); ammoniti Esempio, Tascone, Monaco, Cioffi; angoli 6-2; recupero: 1’pt; 5’st.
Livorno. Il Livorno paga una parte centrale di ripresa sottotono e contro un buon Guidonia Montecelio incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella di Alessandria contro la Juve Next Gen, la prima stagionale all’Armando Picchi. Dopo un primo tempo vibrante e giocato bene dalla formazione di Formisano, nella ripresa sono gli ospiti a prendere il comando del centrocampo e a portare via i tre punti dall’Ardenza con una prestazione di sostanza.
Parte bene il Guidonia Montecelio che nei primi minuti tiene il pallino del gioco. Il Livorno riesce col tempo a guadagnare qualche metro. La partita e divertente e combattuta, giocata su buoni ritmi da entrambe le squadre anche se nel primo quarto d’ora non ci sono particolari emozioni. Al 27’ Cioffi ci prova da fuori area angolando troppo la conclusione dopo una bella azione in velocità. Sale il Livorno e al 31’ Hamlili dal limite calcia a botta sicura impegnando Stellato che alza in corner con un bel colpo di reni. Al 37’ altra occasione per gli amaranto con un calcio di punizione di Antoni dal versante destro dell’attacco amaranto respinto in tuffo dal portiere laziale. Si va al riposo sullo 0-0 ma sicuramente non tra gli sbadigli.
Parte bene il Livorno nel secondo tempo e dopo pochi secondi reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di un difensore del Guidonia su conclusione ravvicinata di Biondi. Per Esposito di Napoli il tocco non c’è e dalla panchina amaranto si preferisce non chiamare l’intervento dell’Fvs. Poco dopo sono gli ospiti a rendersi pericolosi con Bernardotto che viene fermato d’autorità da Mario Noce. Sull’azione susseguente il Guidonia reclama un rigore per fallo di Ciobanu su Tessiore ma il gioco era fermo per off-side dell’attaccante di Ginestra. La chiamata del check da parte della panchina laziale non cambia la decisione iniziale dell’arbitro. Al 10’ ci prova ancora Biondi ma il suo tiro a giro dal limite è ben controllato da Stellato. Un minuto dopo occasionissima per gli ospiti con Spavone che trova l’opposizione di un attento Ciobanu, abilissimo a chiudere la porta con un intervento da veterano. Al quarto d’ora ci prova Malomo da fuori ma la palla termina alta non di molto. Il Guidonia passa al 19’ dopo qualche minuto di superiorità: Errico salta Baldi sulla sinistra e mette in mezzo per Bernardotto che batte Ciobanu con un sinistro beffardo. La risposta del Livorno arriva al 32’ con un colpo di testa in tuffo di Di Carmine che non preoccupa Stellato. Formisano getta nella mischia Panattoni per Di Carmine e nel finale gli amaranto provano ad alzare i giri del motore senza però riuscire a creare grossi problemi all’organizzata difesa laziale. Al 43’ Ciobanu compie una grandissima parata su Franchini lanciato da Zuppel, evitando lo 0-2.
Domenica 14 alle 17.30 al “Tonino Benelli” di Pesaro, in casa della Vis, altra partita impegnativa, già da prendere con le molle per un Livorno che può e deve fare di più.
Foto:Novi US Livorno 1915