Che Livorno !! Cresce, domina, vince. Strappa gli artigli all’Aquila Montevarchi arrivata a Livorno con la sua ottima organizzazione tattica made in Nico Lelli, ex tecnico del Ghiviborgo ora sulla panca rossoblu.
Questo mercoledì era scivoloso come un pavimento bagnato: turno infrasettimanale, prima partita post ebbrezza senese e avversario quotato. Il Livorno ha impiegato 20′ per fugare dubbi, prendere le misure al ‘Monte’, prendere in mano la partita e mandare un altro SMS al campionato con il seguente testo: “Strada lunga, ma provate a venirci a prendere’. Sì, perché questa squadra con il passare del tempo dà la sensazione di diventare sempre più solida e sicura. Un ispirato Enrico Ruggeri ebbe a scrivere che “cambiano le facce, gli stati d’animo no”, frasi che fotografano il Livorno che si permette di praticare il turnover (Rossetti e Arcuri in tribuna, Malva titolare, Currarino partner di Bellini acentrocampo, debutto dal primo minuto di Siniega) mantenendo un alto livello di rendimento. I primi minuti sono rossoblu. Il Montevarchi non ha nulla da perdere e se la gioca come nello stile del suo allenatore: pressing alto, possesso palla prolungato, verticalizzazioni veloci. C’è lavoro per Tani, ma il Livorno dopo una ventina di minuti gira la partita. Indiani ripaga Lelli della stessa moneta: pressing alto e possesso palla. Morale: Risaliti in mischia porta in vantaggio gli amaranto (34′), il monumentale Bellini raddoppia (38′). Al ‘Monte’ piace da matti l’idea di poter rientrare in partita a inizio ripresa, ma accade l’esatto contrario. Dopo 50” Regoli cala il tris e al 18′ l’eterno Dionisi (appena entrato) serve il poker.
Il resto è accademia. Alla mezz’ora Borgia accorcia le distanze con un bel calcio di punizione, ma è materiale per gli statistici. Questo magico Livorno ha reso facile ciò che ipoteticamente si presentava come complicato. E la nave va!
Foto: Simona Marzi