Mille motivi per correre a gambe levate da questa categoria. La sensazione di oggi è quella di assistere ad una calcettata tra amici sotto il sole estivo di qualche stabilimento balneare. Campo piccolo e impianto non idoneo ad ospitare i tifosi livornesi. Detto questo vietato sottovalutare l’avversario che dalla sua parte ha confidenza con il terreno e sopratutto vive un periodo molto prolifico, 10 punti nelle ultime quattro giornate. Ma veniamo alla gara.
Indiani si affida al tridente Russo Malva e Rossetti per affrontare i laziali. Gli amaranto scendono in campo con il piglio giusto, e proprio nei primi minuti il riconfermato Ndoye si fa vedere dalle parti di Morlupo. Ma la prima vera azione verso la porta è firmata dai padroni di casa con Cabella che impegna ma non impensierisce Cardelli. Mentre gli avversari sono impegnati a protestare, Russo con il destro porta gli amaranto in vantaggio. Livorno fa la partita tantè che al minuto 25 Risaliti per poco non raddoppia la posta. L’Ostia si organizza e poco prima della mezz’ora si fa pericolosa con Camilli, ma per il numero uno amaranto no problem. I primi quarantacinque si chiudono con il Livorno avanti di due gol grazie al solito motorino Bellini che con una gran cavalcata serve Malva capace di trovare l’angolo giusto per beffare Morlupo. All’inizio della ripresa Regoli e Gucci vanno a sostituire Russo e Rossetti, mentre Bonassi prende il posto del dolorante Ndoye. Pochi minuti prima del settantesimo arriva anche il momento per capitan Luci che porta fuori Malva. Livorno padronissimo della gara cerca di amministrare al meglio la fase finale dove viene annullato anche un gol a Bonassi per fuorigioco. Spazio anche per Calvosa -fuori Bacciardi, ma il tempo scorre e la partita si chiude con il Livorno a 54 e gap allungato di due punti per il pareggio del Seravezza con il Montevarchi. Alla prossima