Nel mese di aprile si svolgerà la decima edizione della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2022 a cura del Comitato UNESCO Jazz Day Livorno fondato nel 2011,composto da Andrea Pellegrini, Chiara Carboni e Maurizio Mini, il cui Presidente Onorario è Gian Franco Reverberi.
Questa decima edizione (nel 2021, causa Covid, l’evento non si è svolto) sarà l’occasione per ricordare con due eventi due personaggi di rilievo del panorama jazzistico mondiale: Roberto Spizzichino eCharles Mingus.
Hanno collaborato a questa edizione il Comune di Livorno, il Teatro Goldoni, il Conservatorio Pietro Mascagni e locali, attività commerciali e singoli appassionati del Jazz.
Hanno contribuito GESICAR e DV-DATAVISION.
Il Programma
Da venerdì 1 (inaugurazione ore 17:30) a venerdì 15 aprile
Livorno – Bar La Terrazza Mascagni, viale Italia 193
info 05861752319
SOTTO LE LUCI DEL JAZZ
Mostra pittorica di soggetti legati al Jazz di
Claudio Calvetti
ingresso libero
Sarà la mostra pittorica di Claudio Calvetti SOTTO LE LUCI DEL JAZZ ad aprire la decima edizione della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2022. La mostra, che comprende alcune opere di recentissima produzione, sarà inaugurata venerdì 1 aprile alle ore 17.30 alBar La Terrazza Mascagni, viale Italia 193, e si protrarràfinoa venerdì 15 aprile compreso. La Mostra è a ingresso libero (nel rispetto delle norme Covid).
Nel corso della mostra sono previsti interventi musicali estemporanei da parte di musicisti jazz.
Claudio Calvetti inizia a dipingere alla fine degli anni ’70, da autodidatta, per poi frequentare, dai primi anni ’80, in due riprese (Scali Rosciano e Villa Trossi) la Libera Accademia Trossi Uberti. Non si pone limiti nei soggetti da rappresentare, ne nello stile ne nelle tecniche, siano queste puramente grafiche, china, carboncino, sanguigne, pastelli o acquarelli, come pure tecniche d’incisione come acqueforti, ceremolli, acquetinte… o maggiormente pittoriche come acrilico o olio. I suoi soggetti preferiti sono legati alla musica e in particolare a quella di origine Afro-Americana. Per questo è da molti conosciuto come il pittore del Jazz. Ha partecipato a numerose esposizioni personali a Livorno e a livello nazionale. Da molti anni ha il piacere di far parte del programma del Comitato UNESCO Jazz day Livorno esponendo le proprie opere nelle ricorrenze annuali.
Info: Bar La terrazza Mascagni tel. 0586 1752319 – Claudio Calvetti 3286780716
Sabato 2 aprile, ore 17.00
Livorno – Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, via Roma234
info 0586266711
Presentazione del CD Donchisciottando
musica di Giulio Boschi
segue
esibizione del Rasenna Jazz Messengers Duo
Max Fantolini piano – Giulio Boschi, contrabbasso
ingresso libero
Venerdì 8 aprile, ore 21.00
Livorno – La Goldonetta, piazzetta del Teatro Goldoni – via Goldoni 83
info 0586204237
DONCHISCIOTTANDO
Concerto di Presentazione del CD Donchisciottando
musica di Giulio Boschi
Rasenna Jazz Messengers Duo
Max Fantolini piano – Giulio Boschi, contrabbasso
ingresso libero
Doppio appuntamento, sabato 2 e venerdì 8 aprile, per la presentazione del nuovo CD livedi Giulio Boschi “DONCHISCIOTTANDO”:
– Sabato 2 aprile, alle ore 17.00, nella Sala del Mare del Museo di storia naturale del Mediterraneo di via Roma si discuterà della nuova proposta musicale, ispirata alle arti figurative e letterarie, con ospiti d’eccezione. Dopo il saluto del presidente dell’Associazione Culturale Rasenna Music Art, Franco Frittelli, interventi del pittore Umberto Falchini e del musicologo prof. Renzo Cresti. Il Duo Rasenna Jazz Messengers composto da Giulio Boschi al contrabbasso, e dal pianista Max Fantolini, eseguirà alcunibrani tratti dal CD compreso il brano Il Donchisciotte composto per l’occasione. L’ingresso è libero.
– Venerdì 8 aprile, alle ore 21.00, concerto “Donchisciottando” alla Goldonetta di piazzetta Goldoni con il duo Rasenna Jazz Messengercomposto da Giulio Boschi al contrabbasso, e dal pianista Max Fantolini. L’ingresso è libero.
Il CD è stato registrato interamente in live e alle esecuzioni non sono state apportate né modifiche né correzioni. In questo consiste probabilmente la magia di quest’opera affidata all’interpretazione di Giulio Boschi e Max Fantolini. I due musicisti collaborano da molti anni, costituendo un sodalizio musicale di rara intesa e condivisione artistica. Secondo la prassi jazzistica, hanno arricchito l’esecuzione con delle improvvisazioni uniche e irripetibili. Se a un primo impatto si è avvinti dal coinvolgimento danzante del ritmo, la sensibilità piena di delicatezza e della ricca tavolozza di colori rende necessario ascoltare ogni singolo passaggio con attenzione per non perdere le tante sfumature e preziosità armoniche e sonore.
Il musicista e compositore Giulio Boschi, mantenendo il suo tipico sound che affonda le radici nella tradizione jazzistica più alta e nella musica classica del ‘900, da vero Don Chisciotte musicale ricerca e salvaguarda la musica d’arte ispirandosi a grandi personaggi maestri di vita e artisti, amalgamando la sua musica con il loro pensiero e la loro arte. Il Cd è infatti dedicato a Amedeo Modigliani, Pietro Mascagni, Umberto Falchini, Buster Williams, Ernesto Mussi, Bibi Gufoni.
Nel CD sono contemplati anche brani dedicati alla bellezza del nostro territorio e della nostra città che come spiega lo stesso autore: “anche se un poco triste canta dolci melodie di speranza”.
“In questo CD è difficile dire cosa è da ammirare di più se la maestria di un compositore, già padrone del proprio linguaggio, o l’abilità dello strumentista e le sua capacità di trarre un caleidoscopio di suoni e timbri rendendo il contrabbasso strumento duttilissimo ad ogni esigenza espressiva, o ancora la stupefacente naturalezza nell’alea improvvisativa, nonché la perfetta sintonia col bravissimo pianista, ancora più notevole vista la presa in live” (dottor Gianfranco Carlascio).
Il libretto del CD è impreziosito da illustrazioni create dal pittore Umberto Falchini e dalle fotografie di Luigi Angelica.
Giulio Boschi – musicista, contrabbassista, pianista, compositore e direttore artistico, nasce a Livorno nel 1989. Allievo di Buster Williams, bassista e compositore statunitense tra i più rinomati del panorama jazz internazionale, Boschi ne frequenta le master class di contrabbasso jazz negli anni 2006 e 2007 presso Tuscia in Jazz e ne studia l’estetica e il repertorio. Nel 2007riceve tre nomination come miglior contrabbassista al concorso Jimmy Woode a Soriano del Cimino (VT); nel 2008 pubblica il CD Note Amiche e vienedenominato dal critico musicale Afo Sartori “Poeta del jazz”;nello stesso anno ha conseguito la maturità del liceo in informatica e nel 2012 si laurea in contrabbasso Jazz presso il Conservatorio Paganini di Genova. Annovera nelle sue esperienze adolescenziali partecipazioni a ensemble di musica classica quali l’incisione del CD Messa in Gloria di Mascagni diretta dal Maestro Massimo De Bernart. Ha partecipato a iniziative accademico-culturali di livello internazionale come contrabbassista, compositore e arrangiatore quali Rossini incontra il mediterraneo presso il palazzo ducale di Genova. Boschi suona prevalentemente musica propria in teatri e occasioni dedicate al jazz con i gruppi Triple sec e JBJ trio e a numerose performance coinvolgenti poesia e letteratura quali Poesie in Jazz senza guinzaglio e senza padroni, Poesie un po’ per ridere, Un caso clinico, Dall’homo sapiens all’homo Facebook, a Livorno c’è sempre vento. Si è cimentato varie volte in Rapsody in music and painting, un’originale performance, per contrabbasso solo e pittura estemporanea, con il noto pittore livornese Umberto Falchini anche presso lo studio Rosai di Firenze. Dal 2017 è direttore artistico di Rasenna Music live, associazione culturale scaturita dall’omonimo festival dedicato alla musica d’arte contemporanea, e di concerti jazz presso il Goehte Institut.
Massimiliano Fantolini – Dopo il diploma di pianoforte si accosta al jazz frequentando il corso tenuto da Mauro Grossi presso l’Istituto Musicale Mascagni di Livorno conseguendone il relativo diploma. Ha al suo attivo diverse esperienze sia come pianista accompagnatore (da due anni collabora con il coro Springtime di Livorno nonché il Centro Musicale Ferruccio Busoni di Empoli nell’ambito del progetto cori per le scuole) sia come elemento di gruppi operanti nel campo della musica dal vivo di vario genere, affiancando a questa attività anche quella d’insegnante di strumento.
Domenica 10 aprile
TACET (140)
Il Comitato UNESCO Jazz Day Livorno, come ogni anno, non promuove eventi in questo giorno in ricordo delle vittime del Moby Prince
Lunedì 11 aprile, ore 18.30
Livorno – Terminal crociere, piazzale dei Marmi (varco Fortezza Vecchia)
per la Giornata nazionale del Mare
PORTO DI LIVORNO
poesia di Hermann Hesse
parole e musica con
Claudio Monteleone, voce recitante, Piero Bittolo Bon, sax, improvvisazione.
Intervento della Banda Città di Livorno.
Lunedì 11 aprile, in occasione dellaGiornata Nazionale del Mare, si svolgerà al Terminal Crociere, Piazzale dei Marmi, del Porto di Livorno, la lettura della poesia SUL PORTO DI LIVORNO scritta da Hesse nel 1955.
Partecipa l’attore Claudio Monteleone, voce recitante. La lettura sarà accompagnata dall’intervento musicale di Piero Bittolo Bon, sax, improvvisazione libera, e della Banda Città di Livorno.
L’iniziativa si svolgerà alle ore 18.30 nel Terminal, dove è collocata la targa dedicata aHerman Hesse, fatta apporre a cura del Comitato UNESCO Jazz Day Livorno in occasione dell’edizione 2019 del mese del jazz. Sulla targa è riportato il testo integrale in italiano e in tedesco della poesia “Porto di Livorno” tradotto dalla livornese Francesca Ricci per le edizioni Newton Compton:
Sempre d’una visione d’anni fa
una gran nostalgia nel cuor mi sta.
Come una melodia dimenticata,
canto di balda gioventù in cammino,
sovente nei miei sogni viene e va.
Calava il sole stanco, rosso-vino,
il contorno delle isole svaniva
nei vapori del cielo. E il mare in tresca
con cadenza fantastica assaliva
il bordo della mia barca da pesca.
Fiammò una vela gialla triangolare
su dal molo. Una luce si distese
subita e bella sul dorato mare,
l’estremo roseo raggio con sé prese
in un violaceo vel crepuscolare.
Hermann Hesse (Calw, Foresta Nera, 1877 – Montagnola 1962) – Romanziere, poeta e pittore, nelle sue opere Hesse ha affrontato temi inerenti all’amicizia, al viaggio, all’amore, alla morte, alla psicoanalisi e al vagabondaggio. La sua opera è un ponte tra pietismo e buddismo, tra estremo Occidente ed Estremo Oriente. Tutti i suoi romanzi fanno perno sulla sua vita e in ciascuno ci dice qualcosa di sé. La sua Stimmung – per quel mix di tolleranza e pacifismo (idee e sentimenti veri, non di facciata e per i quali pagò qualche prezzo), intensa spiritualità e dilettantismo delle sensazioni – incontrò il favore sia del severo e intenso Thomas Mann che dei “figli dei fiori” che fecero di Siddharta il libro d’elezione di una generazione.
“Non basta disprezzare la guerra, la tecnica, la febbre del denaro, il nazionalismo. Bisogna sostituire agli idoli del nostro tempo un credo. È quel che ho sempre fatto: nel Lupo della steppa sono Mozart, gli immortali e il teatro magico; nel Demian e in Siddhartha gli stessi valori, solo con nomi diversi.” |
Lunedì 11 aprile, ore 21.00
Pisa – Arsenale Cinema, Vicolo Scaramucci, 2
info 050502640
JAZZ NOIR
di Rolf Van Eijk
Introduzione musicale di Mauro La Mancusa, tromba
segue proiezione del film “Jazz Noir”
Lunedì 11 aprile, alle ore 21.00, a Pisa, all’Arsenale Cinema, Vicolo Scaramucci, 2, presentazione e proiezione del film JAZZ NOIR di Rolf van Eijk. Introduzione musicale di Mauro La Mancusa, tromba.
Il 13 maggio 1988 il cadavere di Chet Baker, genio indiscusso della tromba jazz, viene ritrovato sul marciapiede davanti all’albergo in cui stava alloggiando ad Amsterdam. Il detective Lucas indaga: è stato incidente, suicidio o regolamento di conti operato da qualche pusher con cui Baker, eroinomane, era indebitato?
Lucas ne incontra il manager, l’amico, il medico compiacente e innamorato di lui. Cosa più rilevante, tra una domanda e l’altra, ascolta la musica dolente e tremendamente catturante di quell'”angelo caduto”: “Come se avessi le ali” è il titolo dell’unica autobiografia dell’artista e il motivo angelico corre nel film, sotto forma di idealizzazione di chi sa toccare le anime con poche note essenziali ma che è anche un essere imperfetto, talvolta disgustoso.
Molto più che una musica: un fluire di fatica esistenziale, voce di sabbia, dolcezze e colpe, miraggi e rimpianti, che riporta costantemente Lucas alle immagini di rimorso per la violenza esercitata sulla propria compagna, proprio come Chet infieriva sull’ultima amante, Sarah.
Mauro La Mancusa è un trombettista siciliano di stanza a Pisa. Negli ultimi anni ha affiancato alla formazione umanistica un percorso di studi alla Siena Jazz University e, soprattutto, un’attività musicale intensa e caleidoscopica. La sua ricerca scaturisce in una voce trombettistica peculiare e sempre ben riconoscibile, messa al servizio dei linguaggi più diversi: dal jazz contemporaneo (Mr Noe, Parking Attendants, Family Conflict) a quello più mainstream, dai lavori in ambito pop e cantautoriale alla passione per le musiche del mondo (Bobo Rondelli & SuRealistas).
L’Arsenale è un Cineclub aperto il 20 gennaio 1982 nel centro storico di Pisa grazie all’impegno di un gruppo di giovani cinefili che decisero di mettere in piedi un luogo dove fosse possibile proiettare quel cinema impossibile da vedere nelle sale di prima visione, il Cineclub Arsenale è divenuto negli anni un’importante realtà culturale. Nel 2014 è stato insignito del Premio come Miglior Cinema d’Essai assegnato da Agis-Fice.
Ogni stagione l’Arsenale proietta oltre 220 film, realizza rassegne tematiche, privilegiando all’interno della propria programmazione il cinema di qualità, le opere prime, i classici della storia del cinema, il cinema documentario, quello indipendente e le versioni originali con particolare attenzione al Cinema Europeo.
INFO: Cineclub Arsenale – Pisa, vicolo Scaramucci, 2 – Tel. 050.502640
E-mail: arsenale@arsenalecinema.com
Giovedì 14 aprile, ore 18.00
Livorno – Ghiomelli Bistrot , via Giotto Ciardi 56
info 05861581432
Alessandro Agostinelli presenta
BENEDETTI DA PARKER
nel centenario dalla nascita di Dean Benedetti
Aperitivo e cena su prenotazione
Giovedì 14 aprile alle ore 18.00 da Ghiomelli Bistrot, via G. Ciardi, 56, Alessandro Agostinelli nel centenario della nascita di Dean Benedetti, legge e interpreta il libro BENEDETTI DA PARKER da lui scritto, pubblicato da Cairo Edizioni nel 2017.
Improvvisazione musicale con Andrea Pellegrini, piano, e Nino Pellegrini, contrabbasso.
È un mondo maledetto quello che ha concepito, cresciuto e qualche volta accompagnato alla morte i grandi artisti. È il mondo che ha visto nascere e morire i sogni di individui che cercavano se stessi dentro un assolo, con la forza rabbiosa di chi non ha nulla da perdere, mentre cambiavano per sempre il linguaggio musicale. È il mondo in cui ha camminato anche Dean Benedetti (1922 -1957), membro di una famiglia originaria di Torre Del Lago Puccini, partito dallo Utah per cercare fortuna con il suo sax. Passando per il Nevada e poi approdando a Los Angeles, ha vissuto ai margini e registrato in presa diretta la nascita del bebop con Charlie Parker. È l’incontro della vita, è ossessione pura quella per Bird. Finché, per sottrarsi alla giustizia americana, il “negro bianco” è costretto ad attraversare l’enorme mare in senso contrario. Non un viaggio verso il futuro o la speranza, ma dentro l’immobilità e l’amarezza. Meta finale: Torre del Lago, il paesino di suo padre e di Giacomo Puccini, tra gli amici al bar, le partite a dama e gli aspiranti musicisti che sognano l’America sulle note di 78 giri solcati come canyon. Nei due diversi continenti, le vite di Parker e Benedetti si bruciano alla stessa velocità. A trentaquattro anni.
Acuto, beffardo e malinconico, il romanzo di Alessandro Agostinelli racconta di un piccolo grande uomo del jazz con pagine sincopate e ritmiche in cui la musica è la colonna sonora di una vicenda umana universale.
Alessandro Agostinelli – Autore di programmi radiofonici per Radio 24 e altre emittenti nazionali, giornalista, blogger, poeta e fine dicitore. Inoltre svolge attività di ricerca e consulenza in cinema, media e comunicazione. Nel 2014 diventa responsabile di Poesia serie rossa, la raccolta editoriale sulla poesia della casa editrice ETS. Le sue poesie sono state tradotte e pubblicate in Spagna, Portogallo, Francia, Germania e Stati Uniti.
Info e prenotazione aperitivo e/o cena: Ghiomelli Bistrot – tel. 0586 1581432
Venerdì 15 aprile, ore 18.00
Livorno – Symphony, piazza Cavour, 2
ingresso libero su prenotazione
info e prenotazioni obbligatorie 05861754832
JOHN LEWIS: MUSICISTA COMPLETO
Incontro di ascolto guidato a cura di
Lauro Lubrano
Presidente del Jazz Club Livorno fondato nel 1948
Venerdì 15 aprile, alle ore 18.00, da Symphony, piazza Cavour, 2, incontro con ascolto guidato a cura di Lauro Lubrano, presidente dello storico Jazz Club Livorno uno dei più antichi d’Italia, su JOHN LEWIS: MUSICISTA COMPLETO. Ingresso libero su prenotazione.
John Aaron Lewis (La Grange, 3 maggio 1920 – New York, 29 marzo 2001) è stato un pianista jazz statunitense. Lewis fu spesso paragonato a Duke Ellington per la capacità di valorizzare ogni singola voce all’interno del suo Modern Jazz Quartet, unendo la libertà espressiva e improvvisativa dei singoli musicisti da una parte ai canoni fissi scritti a base delle composizioni. Lewis riuscì a tenere unita la sua formazione per decenni suonando una musica che poco accoglieva delle allora recenti influenze jazzistiche, così proprio come fece Ellington, tanto che la descrizione dell’evoluzione della musica afro-americana potrebbe prescindere dal loro contributo, sebbene entrambi diedero un altissimo contributo di qualità al mondo jazzistico.
INFO: Symphony, piazza Cavour, 2 – tel. 0586 1754832
Martedì 19 aprile, ore 18.00
Stagno Collesalvetti (Li) – Spazio fotografico, via S.S. Aurelia, 134, p.2, int. 30,
info 3407314137
STICK SOLO
Concerto di
Nicola Carrai
Ingresso libero
Martedì 19 aprile alle ore 18.00 allo Spazio fotografico, invia S.S. Aurelia, 134, p.2, int. 30, Stagno, Collesalvetti (Li), Nicola Carrai in concerto con STICK SOLO. Ingresso libero.
Nicola Carrai, imprenditore, musicista per passione, inizia lo studio della chitarra all’età di sei anni; a 18 suona il basso elettrico in una rock band per molti anni poi si avvicina al Jazz e, spinto da una irrefrenabile curiosità, negli anni 2000 inizia a suonare il suo strumento attuale, il “Chapman Stick” o più semplicemente “Stick”. Lo Stick è uno strumento a corde, inconsueto e sconosciuto ai più, che nasce negli anni ’70 a Los Angeles. Creato dal chitarrista Emmett Chapman si suona utilizzando la tecnica “tapping” cioè suonando (tamburellando) le corde con entrambe le mani senza pizzicarle. Lo strumento possiede sonorità che variano da quelle del contrabbasso a quelle della chitarra con un timbro caldo e dolce. Il repertorio va dal Jazz più facile all’orecchio ai brani più conosciuti di Bossa Nova.
INFO: Studio Fotografico, via S.S. AURELIA 134-136, p. 2, int. 30, cell. 3407314137
Venerdì 22 aprile
Livorno – Sala del Mare del Museo di Storia naturale del Mediterraneo
3a CHARLES MINGUS DAY
A cento anni dalla nascita di Charles Mingus
Ore 21:00
Incontro con Bruno Tommaso, musicista e compositore
Conduce Andrea Pellegrini
Concerto del Gruppo di musica d’insieme jazz del Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno;
performance di Nino Pellegrini, contrabbasso
ingresso 7 euro
Appuntamento clou della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2022 con il CHARLES MINGUS DAY, un’iniziativa lanciata a livello internazionale proprio dal Comitato livornese insieme a Stefano Zenni. La giornata quest’anno coincide con i cento anni dalla nascita di Charles Mingus, contrabbassista, pianista e compositore statunitense; uno dei più grandi musicisti e compositori jazz della storia della musica che ha collaborato con i più grandi jazzisti del suo tempo tra cui Louis Armstrong, Duke Ellington, Charlie Parker, Dizzy Gillespie e Herbie Hancock.
A ricordarlo saranno venerdì 22 aprile nellaSala del Mare del Museo di Storia naturale del Mediterraneo di via Roma, 234 dalle ore 21 Bruno Tommaso, contrabbassista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e jazzista italiano tra i più importanti, dalla discografia sconfinata; il Gruppo di musica d’insieme jazz del Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno, un quintetto formato da: Giulio Mari, tromba, Nicola Pizzanelli, sax, Federico Monzani, pianoforte, Mauro Giannaccini, contrabbasso, Daniele Paoletti, batteria; a seguire performance di Nino Pellegrini, contrabbasso.
Ingresso 7 Euro.
Charles Mingus è una delle figure più importanti della musica americana del XX secolo; è stato un virtuoso bassista, affermato pianista, bandleader e compositore. Nato in una base militare a Nogales, in Arizona, nel 1922 e cresciuto a Watts, in California, le sue prime influenze musicali provenivano dalla chiesa – cori e canti di gruppo – e dal “sentire Duke Ellington alla radio quando aveva Mingus otto anni.” La sua prima esperienza professionale, negli anni ’40, lo vede in tournée con band come Louis Armstrong, Kid Ory e Lionel Hampton.
Alla fine si stabilì a New York dove suonò e registrò con i principali musicisti degli anni ’50: Charlie Parker, Miles Davis, Bud Powell, Art Tatum e lo stesso Duke Ellington. Uno dei pochi bassisti a farlo, Mingus si sviluppò rapidamente come leader di musicisti. Era anche un abile pianista che avrebbe potuto fare carriera suonando quello strumento.
Mingus si ritrovò presto in prima linea nell’avanguardia. Le sue registrazioni testimoniano il corpo di lavoro straordinariamente creativo che seguì. Includono: Pithecanthropus Erectus, The Clown, Tijuana Moods, Mingus Dynasty, Mingus Ah Um, The Black Saint and the Sinner Lady, Cumbia e Jazz Fusion, Let My Children Hear Music. Ha registrato più di cento album e scritto più di trecento colonne sonore.
Nel 1971 Mingus ricevette la Slee Chair of Music e trascorse un semestre insegnando composizione alla State University di New York a Buffalo. Nello stesso anno la sua autobiografia, Beneath the Underdog , viene pubblicata da Knopf.
Ha effettuato numerosi tour in Europa, Giappone, Canada, Sud America e Stati Uniti fino alla fine del 1977, quando gli è stata diagnosticata una malattia nervosa rara, la sclerosi laterale amiotrofica. Era costretto su una sedia a rotelle e, sebbene non fosse più in grado di scrivere musica su carta o comporre al pianoforte, le sue ultime opere furono cantate su un registratore.
Dagli anni ’60 fino alla sua morte nel 1979 all’età di 56 anni, Mingus è rimasto in prima linea nella musica americana. Quando gli è stato chiesto di commentare i suoi successi, Mingus ha detto che le sue capacità di bassista erano il risultato di un duro lavoro, ma che il suo talento per la composizione veniva da Dio.
Morì in Messico il 5 gennaio 1979. Qualche ore dopo la sua morte, 56 balene si spiaggiano sulle coste messicane. La vedova Sue-Graham Mingus, su specifica richiesta del marito, qualche settimana dopo porta le sue ceneri in India, alla foce del Gange, per spargerle nelle acque del sacro fiume. Sia New York City che Washington, DC lo hanno onorato postumo con un “Charles Mingus Day”.
Mentre Mingus si spegneva in Messico all’eta’ di 56 anni, nelle stesse ore 56 esemplari di Capodoglio si spiaggiavano sula costa messicana. Quello che si credeva fosse leggenda è invece raltà come dimostrato dalle ricerche storiche condotte da Chiara Carboni e il Comitato UNESCO Jazz Day Livorno: numerose testimonianze sui giornali dell’epoca hanno quindi convinto il comitato a proporre iniziative a ricordo del grande musicista proprio a Livorno in presenza del piu’ grande scheletro integro di balena d’Europa.
INFO e prenotazioni: Museo Storia naturale del Mediterraneo – tel. 0586 266711
Sabato 23 aprile, ore 18.00
Livorno – Bar Caffè Il Palcoscenico, piazzetta del Teatro Goldoni, via Mayer 59 info 3333405830
(in caso di pioggia: sala Mascagni del Teatro Goldoni)
Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore
in collaborazione con Erasmo Libri
Stefano Zenni
presenta
LOUIS ARMSTRONG, UN LAMPO A DUE DITA,
SCRITTI SCELTI
A cura di Thomas Brothers, traduzione italiana diStefano Zenni
EDIZIONI QUODLIBET – 2021
e…
MINGUS
Graphic novel – fumetto di
Squaz e Flavio Massarutto
COCONINO PRESS – FANDANGO – 2021
Intervengono: Stefano Zenni, Andrea Pellegrini, Maurizio Mini
Esposizione pittorica di Claudio Calvetti : come soggetto il Jazz
Sabato 23 aprile perla Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, l’Unesco Jazz Day Livornopresenta,in collaborazione con Erasmo Libri, i libri LOUIS ARMSTRONG, UN LAMPO A DUE DITA – Scritti sceltia cura di Thomas Brothers, traduzione italiana diStefano Zenni (Edizioni Quodlibet – 2021)eMINGUS – Graphic novel, fumetto di Squaz e Flavio Massarutto (Coconino Press – Fandango – 2021).
L’appuntamento è alle ore 18.00 al Caffè Il Palcoscenico, Piazzetta del Teatro Goldoni. In caso di pioggia, la presentazione si svolgerà nella sala Mascagni del Teatro Goldoni.
I due libri saranno presentati da Stefano Zenni cheinsegna di Storia del jazz e della musica afroamericana, Analisi delle forme compositive jazz e Storia della musica applicata alle immagini presso il Conservatorio di Bologna;Zenni, uno dei maggiori musicologi di jazz europei,èstato presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana (SIdMA) di cui è stato uno dei fondatori.
Intervengono Andrea Pellegrini e Maurizio Mini.
Istituita dall’UNESCO nel 1995, la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore si festeggia in tutto il mondo ogni 23 aprile per commemorare la morte nel 1616 di tre grandi figure della letteratura universale: lo spagnolo Miguel de Cervantes, il britannico William Shakespeare ed il peruviano Inca Garcilaso. L’obiettivo della Giornata è di incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e a valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell’umanità. Dal 2012, il Comitato è riuscito a presentare ogni anno un libro di jazz incrociando questa giornata UNESCO con il J.A.M. – mese del jazz.
Farà da scenografia alla presentazione un’esposizione pittorica di Claudio Calvetti che comprende anche alcune opere di recentissima produzione, con soggetti legati alla musica e in particolare al Jazz.
Louis Armstrong, un lampo a due dita
– Sei anche uno scrittore, Louis ? – Diavolo! Sono un lampo a due dita sulla mia macchina per scrivere portatile. Cosa porta con sé il più celebre trombettista del mondo quando è in viaggio? Lo strumento, certo, ma nel caso di Louis Armstrong anche un’altra valigetta: la macchina da scrivere. E comunque sempre almeno una penna. Perché il celebre Satchmo era uno scrittore instancabile, dominato dal bisogno costante di rimanere in contatto con gli amici, ringraziare i fan, impartire indicazioni al suo manager, rispondere ai giornalisti, ma soprattutto di rievocare con acume aneddoti, ricordi e lezioni di vita del variopinto teatro umano e musicale di New Orleans. Un florilegio verbale da cui emerge anche un sorprendente Armstrong privato. Che si racconta con un linguaggio inventivo, umoristico, vivace, ricco di creative idiosincrasie grafiche che trasformano in ritmo visivo e musicale il racconto di una vita eccezionale.
Mingus (Graphic novel)
La biografia a fumetti di uno dei più grandi musicisti del Novecento. Attraverso le parole del giornalista musicale Flavio Massarutto e le suggestive tavole di Squaz (Pasquale Todisco), il libro racconta la vita tormentata, le battaglie contro il razzismo, la musica geniale di un maestro che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del jazz e non solo.
Contrabbassista e pianista, compositore e band leader, per via delle sue origini meticce Mingus dovette sempre fare i conti con l’ostilità della società americana.
INFO: Caffè il Palcoscenico, piazzetta Goldoni, via Mayer, 59 – cell. 333 3405830
Domenica 24 e lunedì 25 aprile
JAZZLAV – LABORATORIO DI JAZZ
promosso dall’a.p.s. VariEtà in collaborazione con Andrea Pellegrini
località Gabbro (Rosignano Marittimo)
info e prenotazioni ag.casalavanda@gmail.com
Giovedì 28 aprile, ore 18:00
Livorno – Chioschino di villa Fabbricotti, viale della Libertà, 32
info 3339857951
ANDREA PELLEGRINI REAL BOOK
Giovedì 28 aprile alle ore 18.00, al Chioschino di villa Fabbricotti, il musicista Andrea Pellegrini presenta il suo REAL BOOK, un volume che contiene le sue composizioni.Intervengono, oltre all’autore, Roberto Idà e Mattia Donati, voce e chitarra.
Andrea Pellegrini ha di recente pubblicato l’ ANDREA PELLEGRINI REAL BOOK in cui è riportata una prima parte dei pezzi da lui scritti in 30 anni di attività professionale come musicista perché sentiva “l’esigenza, non sempre soddisfatta attraverso i dischi pubblicati con esiti vari, di dire la mia parola nel grande discorso della musica”.
Nel Book Pellegrini non ha suddiviso i brani in generi o stili perché così è stato educato alla musica: “senza alcun confine – afferma Pellegrini – e consiglio a tutti di rapportarsi con la musica ovvero prescindendo dalla mania della catalogazione”.
Alcuni sono pezzi jazz in senso classico (struttura tema-solo-tema ecc.); alcuni sono scritti o di musica esatta; altri ancora nascono in questa seconda modalità ma possono essere suonati aggiungendoci parti improvvisate ad libitum. Alcuni hanno temi semplici perché non nascondono l’intenzione di fare essenzialmente da spunto per l’improvvisazione più sciolta e piacevole possibile; altri impongono un mood e un’atmosfera prestabiliti. Alcuni sono per esperti; altri sono adatti a bambini e absolute beginners. Alcuni sono canzoni con testo suo o di altri; altri sono pezzi strumentali. Insomma si tratta di una raccolta di composizioni estremamente varie così come complessi e vari sono la formazione e il percorso di musicista di Andrea Pellegrini.
“Lo scopo del Book – sostiene Pellegrini – è che questi brani possano comunicare innanzitutto il mio profondo amore per la musica in sé (perché sì, abbiamo il diritto di amarla senza altre ragioni) e in quanto arte che mette in relazione, avvolge, unisce oggi che tutto tende a separare, atomizzare, isolare, e che sviluppa l’intelligenza, rafforza la salute fisica e mentale e la saggezza visto che oggi troppo spesso siamo invitati a non pensare, non ragionare e non sviluppare senso critico e siamo convinti di essere sempre più malati e magari lo diventiamo per questo. “
Andrea Pellegrini – Il suo stile “poliedrico e eclettico” (Musica Jazz) attinge a stili diversi con influenze Third Stream. Collaborazioni con Bruno Tommaso, Paul McCandless, Tino Tracanna, Paolo Fresu, Pino Minafra, Arnoldo Foà, Beppe Caruso, Emanuele Cisi, Jamie Moses (Brian May, Queen), Irene Grandi (duo), Cristina Donà, Mirko Guerrini, Fulvio Sisti, Fabio Morgera, Scott Hamilton, Pat La Barbera, The Trammps e molti altri. È stato Direttore della Scuola di Musica G.Bonamici di Pisa. Molti musicisti di oggi sono stati suoi allievi: Giulio Carmassi (Pat Metheny Unity Group), Tommaso Novi (Novi, Gatti Mezzi), Motta (Francesco Motta), Mattia Donati ecc.
Il suo CD sulle musiche delle canzoni di Piero Ciampi ha ricevuto il premio speciale della giuria al premio Ciampi 2016. Ha pubblicato due libri con le Edizioni Erasmo Livorno: “Livorno, dalla ‘musica americana’ al Jazz” con Maurizio Mini (2013) e “Mirabolanti avventure di un jazzista” (2014).
Roberto Idà nasce a Camaiore (Lu) nel maggio del 1949; laureato in Architettura a Firenze nel 1976 con il prof. Edoardo Detti, è socio effettivodell’Istituto Nazionale di Urbanistica, è stato presidente dell’Ordine degli Architetti. Il suo lavoro è rivolto in particolare alla redazione di studi, piani e progetti riguardanti la pianificazione urbanistica, la rigenerazione urbana, il recupero e la riqualificazione di centri storici, di aree dismesse ed il restauro di edifici storico-monumentali, tra questi il restauro della Villa Morazzana, in Livorno, il restauro della Torre Medicea di Castiglioncello (Li) e della Villa Trossi Uberti “Libera Accademia di Pittura e Scultura” in Livorno. Tra le esperienze urbanistiche: la redazione: del Programma di Riqualificazione Urbana “Luogo Pio” nel quartiere Venezia in Livorno; del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico del Comune di San Miniato (PI). Ha svolto e svolge incarichi per privati e pubbliche amministrazioni riguardanti la progettazione di edifici residenziali, grandi magazzini, cinema, centri per uffici e servizi, attrezzature socio-sanitarie, commerciali, culturali e turistico-ricettive, di questi, in Livorno : alcuni edifici residenziali nel quartiere Scopaia in Livorno, il complesso della ex Borma ed il relativo parcheggio pluripiano; nel parco commerciale Porta a Terra il punto vendita Castorama/Leroy Merlin e con altri colleghi, il multiplex Medusa Multicinema.
INFO: Il Chioschino di villa Fabbricotti, viale della Libertà, 32 – cell. 333 9857951
Venerdì 29 aprile, ore 18:00
Livorno – Symphony, piazza Cavour, 2
ingresso libero su prenotazione
info e prenotazioni obbligatorie 05861754832
CANZONI E ROMANZE ITALIANE
INTERPRETATE DA JAZZISTI AMERICANI
Incontro con ascolto guidato a cura di
Lauro Lubrano
Presidente del Jazz Club Livorno fondato nel 1948
Venerdì 29 aprile, alle ore 18.00, da Symphony, piazza Cavour, 2, incontro con ascolto guidato a cura di Lauro Lubrano presidente del Jazz Club Livorno fondato nel 1948, sulle CANZONI E ROMANZE ITALIANE INTERPRETATE DA JAZZISTI AMERICANI: tra questi Louis Amstrong, Frank Sinatra, Louis Prima.
Ingresso libero.
INFO: Symphony, piazza Cavour, 2 – tel. 0586 1754832
Venerdì 29 Aprile, ore 20.00
Livorno, Coffee Square, 33, piazza Attias 29/33
info3334343411
LUARTE PROJECT IN BOSSA
Quando la samba incontra il jazz, fra Brasile e Italia
Chiara Pellegrini, voce, chitarra e percussioni,
Andrea Musio, voce, chitarra a sette corde e percussioni
Venerdì 29 Aprile alle ore 20.00, al Caffee Square 33, piazza Attias 29/30, i LUARTE PROJECT IN BOSSA, quando la samba incontra il jazz, fra Brasile e Italia con Chiara Pellegrini, voce, chitarra e percussioni, e Andrea Musio, voce, chitarra sette corde e percussioni.
Luarte Project è un duo che si dedica alla canzone d’autore e alla world music. Per l’occasione dell’International Jazz Day Livorno il duo si concentrerà sull’incontro fra la samba e il cool-jazz che diede vita a ciò che i cultori, dagli anni 50 in poi, hanno chiamato bossa-nova. In particolare, i due musicisti presenteranno al pubblico un repertorio basato sull’incontro fortunato tra Italia e Brasile, proponendo brani di Vinicius de Moraes, Antonio Carlos Jobim, Chico Buarque, Baden Powell, João Gilberto, Dorival Caymmi e molti altri, in un gioco di alternanze fra testi in lingua brasiliana e l’italiano.
L’obiettivo sarà quello di creare una cartografia della canzone brasiliana nel suo incontro con il jazz e nelle interpretazioni delle più grandi voci italiane (come, per esempio, Ornella Vanoni), omaggiando uno degli stili musicali più fertili degli ultimi settant’anni.
Chiara Pellegrini è una delle più recenti discendenti dei Pellegrini-Vianesi (oggi solo Pellegrini), una famiglia di musicisti italiani attiva da sette generazioni. É una cantante jazz ed una polistrumentista con un diploma in Canto Jazz conseguito nel prestigioso Prince Claus Conservatory, Groningen. Ha vissuto in Olanda, Londra e Lisbona e si è esibita in tutta Europa, collaborato con artisti di fama internazionale come The Trammps, Joris Teepe, Maestro Pellegrini e molti altri. Dal 2008 ad oggi da vita a vari progetti, primo fra questi il Trio FAYA – 1° premio al Creole GlobalMusic Award, Berlino (con il patrocinio Unesco), uno dei più importanti festival di World Music.
Andrea Musio, musicista, cantautore ed etnomusicologo “è un artigiano che incide canzoni nella bottega del mondo e le sue canzoni sono opere cesellate con amore nel laboratorio di un’officina del mondo’ (Recensione Rock.it al suo album Dunyā, 2020). Nato a Trento e salentino di adozione, dopo un cammino durato quasi dieci anni a Lisbona torna in Italia portando con sé tutte le storie e le ritmiche raccolte nelle vie e dai venti della città lusitana. Accompagna la sua musica con la sua particolare chitarra a 7 corde.
Info: Caffee Square, piazza Attias 29/33, cell. 333 4343411
Sabato 30 aprile, ore 11.30
Livorno – Il Parchino Bistrot, ingresso via San Carlo 169
info e prenotazioni 3281636883
Concerto Matinée
SWING E DINTORNI
con Chiara Pellegrini, voce, e Mattia Donati, chit e voce
ingresso libero
Sabato 30 aprile, alle ore 11.30, al Parchino Bistrot, ingresso via San Carlo 169, Concerto Matinée SWING E DINTORNI, un’ampia panoramica di generi dallo Swing, alla Bossa nova, al Blues, al Dixieland, al Be Bop, con Chiara Pellegrini, voce, e Mattia Donati, chit e voce.Ingresso libero.
Chiara Pellegrini è una delle più recenti discendenti dei Pellegrini-Vianesi (oggi solo Pellegrini), una famiglia di musicisti italiani attiva da sette generazioni. É una cantante jazz ed una polistrumentista con un diploma in Canto Jazz conseguito nel prestigioso Prince Claus Conservatory, Groningen. Ha vissuto in Olanda, Londra e Lisbona e si è esibita in tutta Europa, collaborato con artisti di fama internazionale come The Trammps, Joris Teepe, Maestro Pellegrini e molti altri. Dal 2008 ad oggi da vita a vari progetti, primo fra questi il Trio FAYA – 1° premio al Creole GlobalMusic Award, Berlino (con il patrocinio Unesco), uno dei più importanti festival di World Music.
Mattia Donati – cantante, chitarrista e compositore livornese. Nel 2012 si aggiudica il Senza Filo Music Contest di Pisa con un repertorio di inediti strumentali, frequenta il JazzLab di Andrea Pellegrini e inizia un percorso di studio del vecchio swing che gli vale la collaborazione con Nico Gori & Pisa Jazz Swing 10tet.
Il concerto è offerto dalla concessionaria Porsche Gesicar.
Info: Parchino Bistrot – Livorno, via San Carlo 328 1636883
Sabato 30 aprile, ore 21.00
Livorno – Auditorium Cesare Chiti del Conservatorio “Pietro Mascagni”
via Galileo Galilei, 40
info e prenotazioni obbligatorie entro il 26 aprile: chiara.carboni@gmail.com
INTERNATIONAL JAZZ DAY
Grande Jam Session Tradizionale
dedicata a
Roberto Spizzichino
Lo Stradivari dei piatti
con Mauro Grossi, Francesco Petreni e altri ospiti
In occasione dell’INTERNATIONAL JAZZ DAY si svolgerà sabato 30 aprile alle ore 21.00 nell’Auditorium Cesare Chiti del Conservatorio “Pietro Mascagni” di Livorno, via Galileo Galilei, 40, la GRANDE JAM SESSION TRADIZIONALE della JAM Jazz Appreciation Month Livorno Aprile 2022. A cura dell’Unesco Jazz Day Livorno, la Jam finale dell’Aprile Jazz sarà dedicata a Roberto Spizzichino, lo Stradivari dei piatti.
I piatti
SPIZZICHINO
Roberto Spizzichino (Roma, 10 gennaio 1944 – Pescia, 21 novembre 2011) è stato un batterista, artigiano e artista italiano.
Ha suonato come batterista per numerosi e importanti artisti, sia in concerti dal vivo sia per la registrazione di album. Tra questi: si Pino Daniele, Anna Oxa, Mia Martini e Romano Mussolini.
In seguito si era dato alla lavorazione di piatti per batteria. È questa seconda attività che lo ha reso famoso in tutto il mondo tra gli appassionati di batteria e percussione, grazie alla qualità e le particolari sonorità delle sue creazioni.
Nato in una famiglia di origini ebraiche, batterista autodidatta, a diciotto anni insegna batteria e si esibisce con musicisti professionisti come Eddie “Lockjaw” Davis, Harry “Sweets” Edison, Dexter Gordon, Buck Clayton, Chet Baker e altri. Ha fatto parte, inoltre, del trio di Amedeo Tommasi con Piero Montanari.
Affascinato dai vecchi piatti della Zildjian serie K di Istanbul inizia da solo a creare dei piatti iniziando nel 1980 a martellare delle forme di B20 (80% rame, 20% stagno) sperimentando fino a ricreare dei piatti simili ai migliori vecchi “K”. Questi piatti con il logo “SPIZZ” trovarono un’ottima accoglienza tra i batteristi jazz in ambito internazionale (Joey Baron, Peter Erskine, Ricky Sebastian, Adam Nussbaum, Dave Weckl, Billy Higgins per nominarne alcuni).
Nel 1988 Spizzichino avviò una collaborazione con Bespeco dopo averli venduto il logSPIZZ. Nel 1993 si trasferisce a Pescia in Toscana, dove in un laboratorio artigianale inizia a produrre piatti artigianali e batterie musicali con il logo “R.Spizzichino”. In questo periodo collabora con diversi jazzisti toscani come Mauro Grossi, Andrea Pellegrini, Nino Pellegrini e altri.
Intorno al 2002 inizia a produrre piatti sinfonici, attualmente in uso in orchestre sinfoniche di tutto il mondo come il Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouworchestra, il Wienersymphoniker, Metropolitan Opera House, New York Philharmonic, Orchestra Sinfonica di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Gran Teatro La Fenice e altre.
Roberto Spizzichino era un visionario, un artista, un artigiano sopraffino. Considerato un cantore del bronzo, materiale che fondeva e modellava alla ricerca del suono e della timbrica perfetta. Muore a Pescia nel 2011 all’età di 67 anni.
I piatti Spizz serie One (in lega B8) e Spizz serie Two (in Ottone), serie di fascia bassa, furono introdotte negli anni ottanta mentre le più lavorate (ma non troppo) Spizz serie Three (B8 martellata a mano) e Spizz serie Four (identica alla serie One, ma con un trattamento di tempra differente) furono prodotte a partire dal 1989.
Nella fiera musicale di Francoforte del 1992, questi piatti vennero presentati in due serie. La serie con la scritta di colore rossoeramartellata a mano ed erano piatti piuttosto leggeri. La serie con la scritta di colore nero invece era martellata dai macchinari con pattern irregolari e disponibile in differenti spessori e pesi.
I piatti sono degni delle sue intenzioni e non passa molto tempo che moltissimi batteristi e percussionisti, anche di fama internazionale iniziano a conoscerlo e i suoi capolavori diventano richiestissimi. Inizia ad esportare negli Stati Uniti grazie soprattutto alla collaborazione con “The Modern Drum Shop” di New York.
Info: Istituto musicale Pietro Mascagni, tel. 0586 403724
e segnaliamo ancora…
Ogni Lunedì
LUNEDI’ LIVE DAL GANGIO
Livorno – Ristorante Caciaia in Banditella, Banditella, via C. Puini, 97
Info e prenotazioni 0586 580403
Ogni Giovedì
JAZZ JAM SESSION
Livorno – Megik Cult, scali delle Cantine, 3
Info e prenotazioni 3395341851
VETRINA IN JAZZ
Livorno – Brilli Musica, via Maggi, 61
Info 0586 320397
PISAJAZZ
info 05028370