Comunicato stampa a firma dei Comitati aderenti all’iniziativa
“Tante persone in piazza oggi pomeriggio nella manifestazione “STOP AL CONSUMO DEL SUOLO” che abbiamo organizzato come Comitati di Lotta, Ambiente Salute e Lavoro.
Non meno di 6/700 persone hanno sfilato per le vie del centro, fino a raggiungere Piazza del Municipio per gli interventi finali.
Una giornata importante, innanzitutto perché siamo riusciti a fare una cosa per niente scontata. Siamo riusciti a unire una quindicina di comitati , ognuno con la sua storia e la sua istanza, per una causa comune.
È stato un percorso lungo che ci ha visti attivi già in altre occasioni e ovviamente auspichiamo che la manifestazione di oggi sia solo una tappa di un lungo percorso.
Lo scorso 2 Novembre la Toscana è stata colpita da una violenta alluvione che ha causato diverse vittime e ingenti danni sui territori. Su Livorno, oltre le enormi piogge si sono abbattuti tempeste di vento e incredibili mareggiate che hanno comportato problemi in vari quartieri della città compreso il crollo di 300 alberi.
Non abbiamo assistito ad un’altra tragedia come nel 2017, solo perché la pioggia caduta è risultata inferiore rispetto a quella volta. Ma tutto ciò non va chiamato semplice maltempo.
La crisi climatica che stiamo vivendo rende sempre più frequenti gli eventi climatici estremi. Si passa da temperature medie al di là della norma, a piogge particolarmente frequenti e intense, fino a lunghi periodi di siccità. Sia a livello nazionale che a livello locale, le misure che sono state prese negli anni e che vengono prese oggi, non tengono minimamente conto di tutto ciò.
Mentre il governo Meloni non sta facendo niente per ridurre l’inquinamento ambientale, anzi, ha tagliato i fondi per il dissesto idrogeologico, a Livorno, il Sindaco Salvetti e la sua giunta hanno da poco approvato uno scellerato piano strutturale che prevede la cementificazione di ampie aree verdi della città, anche in zone che sono già sensibili al rischio idrogeologico.
E’ il caso della grande palestra che si vuole costruire nello spazio verde di Via San Marino, dei palazzi al posto degli orti urbani o dell’Ospedalino nel Parco Parterre.
Questo porterà ad un ulteriore consumo di suolo che in Toscana è già molto impattante. Ricordiamo che, solo quest’anno, sono stati persi circa 238 ettari di verde.
Il comune di Livorno sembra non accorgersi di tutto ciò e, nonostante l’esperienza del 2017, continua imperterrito per la sua strada commettendo i soliti errori non mettendo in atto le opere di messa in sicurezza del territorio necessarie, come ad esempio i lavori per regolarizzare le casse di espansione per i rii che attraversano la città, che sono fondamentali soprattutto considerando l’aumento delle zone cementificate che rendono il terreno incapace di assorbire acqua.
Livorno ha già pagato a caro prezzo tutto ciò ed è quindi ora di dire basta!
Deve finire la visione di chi mette il profitto al centro di tutto e pensa che la natura e le sue terre siano solo da sfruttare per gli interessi di poche persone.
È necessario invertire la rotta.
Basta al consumo di suolo e alla cementificazione selvaggia.
Per una vera messa in sicurezza dei territori”