Tutte unite per gridare basta alla violenza sulle donne. Una piazza Grande che ha accolto oltre 2000 persone, tra giovani e meno giovani, bambini e famiglie al completo. A parlare alla folla è stata la vicesindaca Libera Camici che ha ricordato tutte coloro che hanno perso la vita in questo duemilaventitre.

“Non è sufficinte inasprire le norme, perchè l’inasprimento delle pene non ha mai portato alla diminuzione del reato. Si deve quindi agire sulla prevenzione, cercando di fornire gli strumenti per riconoscere ogni forma di violenza”

Presente anche il Sindaco Luca Salvetti, soddisfatto nel vedere tanti giovani che hanno deciso di unirsi ad una battaglia che potrà cambiare il loro stesso futuro. La tragicità della morte di Giulia, ha sottolineato il Sindaco ha creato oltre al dolore immenso un sentimento forte nei nostri ragazzi che sapranno trasformare in energia positiva per continuare a lottare nella vita di tutti i giorni.

La protezione civile ha distrubuito 250 fiaccole che hanno magicamente illuminato la piazza mentre si dava la lettura delle 106 donne vittime di femminicidi. E’ stata letta anche la poesia dell’ attivista peruviana Cristina Torres Caceres “Se domani non torno, distruggi tutto”, scritta nel 2011 per ricordare le donne vittime di femminicidio in America latina.
Foto: Simona Marzi