Exploit della festa di quartiere. Soddisfatto il direttore artistico Claudio Marmugi
Quasi 4000 spettatori alla quarta edizione di Garibaldissima che si è conclusa la scorsa settimana. 15 gli eventi (dal 25 giugno al 25 luglio), con una media spettatori di 200 persone per sera, con punte di 300 e oltre.
L’edizione 2024 ha avuto il più alto numero di spettatori giornalieri, facilmente riscontrabile, sia per il numero di sedute più alto a disposizione, sia perché proprio fin dalla prima settimana di programmazione c’è stato un flusso maggiore di persone (che fin dalle 19.30 venivano a prendere i posti in piazza), prima, durante e dopo gli spettacoli.
Le serate che hanno fatto registrare più presenza sono quelle di Crestacci, del Vernacolo di Bocci e l’inaugurazione con Santomauro/Zanieri, ma tutte hanno avuto ottimi flussi e grande riscontro di critica.
Si è creato uno zoccolo duro di appassionati (tra 50 e 80 persone) che hanno visto tutti gli spettacoli.
È tornato e quest’anno in massa, il fenomeno degli spettatori che si portano le sedie pieghevoli da casa per mettersi intorno all’area di spettacolo e vedere comodamente lo show in programma.
Un bellissimo modus operandi che fa parte del fascino spontaneo di questa manifestazione popolare.
Da segnalare inoltre che 40 spettatori si sono presentati ugualmente sotto la pioggia battente del 25 giugno per provare a vedere lo spettacolo di Santomauro (che palesemente non poteva andare in scena e che lo ha recuperato la sera dopo con Zanieri).
Garibaldissima è prodotta dalla Fondazione Lem per il Comune di Livorno.
Ad aprire l’incontro in Sala Cerimonie è stato il sindaco Luca Salvetti: “L’idea di fare questa conferenza stampa è scaturita da una foto particolarmente significativa che mi ha inviato Claudio Marmugi: due sedie vuote di fronte al palco nel pomeriggio occupate da una giacca che prendeva i posti per lo spettacolo della sera. Questa formula, nata come un’idea, seguita da una sperimentazione, poi una conferma, è diventata il motore vero e proprio di ciò che sta accadendo nella piazza, che ha ampiamente risposto allo stimolo che l’Amministrazione Comunale ha voluto dare e i quasi 4000 spettatori ne sono il risultato. Il direttore artistico ha saputo raccogliere le esigenze del pubblico proponendo spettacoli che sono stati molto apprezzati. Questa è la formula giusta per creare l’attenzione sui quartieri e far capire alle persone che guardiamo a tutti i luoghi della città per qualificarli”.
Claudio Marmugi, direttore artistico di Garibaldissima ha aggiunto: “I Livornesi hanno risposto benissimo anche quest’anno e siamo riusciti anche ad identificare uno zoccolo duro di spettatori, dalle 50 alle 80 persone, che hanno assistito a tutti gli spettacoli fermandosi anche a commentare. Siamo riusciti a far salire sul palco comici dello Zelig, Crestacci al cui spettacolo hanno assistito più di 300 persone ed a realizzare eventi in vernacolo. Inoltre quest’anno non si sono verificati incidenti di ordine pubblico e tutto è filato liscio. La piazza è stata vissuta con tranquillità e affetto”.
Adriano Tramonti, referente promozione della Fondazione Lem ha concluso l’incontro puntualizzando che Garibaldissima è un prodotto totalmente della Fondazione Lem, idea e organizzazione ed ha aggiunto che: “Garibaldissima è un vero e proprio laboratorio grazie al direttore artistico Claudio Marmugi che ha portato in scena artisti non conosciuti a Livorno, a parte qualcuno. Si è fatta sperimentazione con un platea “sicura”. Garibaldissima ha un forte valore artistico e sociale”.