Il Presidente della CTT Nord, Andrea Zavanella, ha voluto ringraziare il personale per il lavoro svolto in questo periodo di emergenza
Il Presidente della CTT Nord, dottor Andrea Zavanella, ha scritto una lettera ai propri dipendenti per ringraziarli del lavoro effettuato in questo periodo di emergenza sanitaria. Infatti, la compagnia di trasporti toscana ha assicurato il servizio pubblico essenziale alla cittadinanza per tutto il mese, nonostante la paura scatenata dalla pandemia. Per questo sono state previste delle misure assicurative ulteriori per il personale in caso di positività da covid-19.
Vi lasciamo di seguito il testo.
La lettera del Presidente CTT Nord
“Nel difficile contesto che l’Italia sta attraversando, ed a breve termine dall’entrata in vigore del DPCM del 11 Marzo 2020 avente ad oggetto le misure restrittive previste per il contenimento del contagio da Coronavirus, CTT NORD vuole ringraziare pubblicamente il proprio personale per tutto quello che sta facendo al fine di rendere possibile la prosecuzione di un servizio essenziale per il Paese, per la nostra comunità e per i territori in cui opera.
Ringraziamo il personale per l’atteggiamento professionale e l’impegno che sta dimostrando nel garantire il servizio, al fine di permettere all’Italia di continuare a muoversi per tornare a quella normalità che ci appartiene e per costruire un futuro migliore.
Considerato il considerevole contributo del nostro personale per permettere lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico, CTT Nord ha stipulato una polizza assicurativa a favore di tutti i dipendenti nel caso di contagio da COVID-19.
Nel dettaglio, la copertura assicurativa prevede:
- indennità giornaliera pari a € 100 al giorno, a partire dall’ottavo giorno di ricovero causato da infezione da COVID-19;
- indennità da convalescenza pari a € 3.000, corrisposta alla dimissione dall’istituto di cura a seguito di ricovero in terapia intensiva causato da infezione da COVID-19;
- pacchetto di assistenza post ricovero nei 14 giorni successivi per gestire al meglio il recupero della salute e la gestione familiare (ad esempio collaboratrice familiare, baby-sitter, consegna spesa a domicilio, accompagnamento figlio minore a scuola ed altro).
Si tratta di una ulteriore misura, oltre l’innalzamento del valore del buono pasto, per dare un segnale di vicinanza al nostro personale per il lavoro sin qui svolto in condizioni di disagio e difficoltà. “