Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa di Stella Sorgente sui contributi per la solidarietà alimentare
” Abbiamo letto gli interventi di Salvetti e Romiti sulle misure per il sostegno delle famiglie emanate nell’ultimo DPCM.
Dopo le dichiarazioni “agrodolci”, la flebile lamentela per il Governo che non gli avrebbe comunicato i criteri con cui attribuire i contributi alimentari e aver richiesto all’Anci regionale un “aiuto”, forse oggi Salvetti si è reso conto che bisogna fare presto e che questi contributi sono stati concordati proprio con l’Anci nazionale per intervenire in urgenza.
Menomale. Anche se ci interessa l’argomento, non vogliamo neanche chiedere un passaggio in commissione per parlarne: decida la Giunta, faccia questo “disciplinare” e lo faccia velocemente. Il motivo per cui è corretto che i criteri siano dati dai Comuni, assistiti dai servizi sociali, è molto semplice. A livello nazionale si potrebbero non cogliere alcune specificità locali e financo individuali, tutto qui. Per lo più, questi aiuti non dovrebbero andare a soggetti che già usufruiscono di contributi pubblici, ma sicuramente ci saranno delle situazioni particolari.
E’ per questo che servono Comune e servizi sociali: si pensi, ad esempio, ad una persona che per una difformità nell’Isee, è in ritardo nella ricezione della quota mensile del reddito di cittadinanza ma deve mangiare lo stesso. Non si deve lasciare indietro nessuno.
Poi c’è l’argomento dell’insufficienza degli aiuti trattata con stile diverso da Romiti, che definisce il nuovo decreto come un “trucchetto”. Conte è stato chiaro, parlando di un “anticipo” di due mesi della liquidazione del Fondo di Solidarietà per 4,3 miliardi euro. Ci volevano i soldi adesso perché molti comuni sono in difficoltà di cassa: questo può anche portare al “blocco degli impegni”, ovvero al blocco dei servizi. Non è il caso del Comune di Livorno per fortuna, ma altri comuni potrebbero essere in queste condizioni.
I Servizi sociali del Comune sono assolutamente nelle condizioni di far fronte a questa nuova sfida. Invitiamo i nostri concittadini a non creare tensioni con gli operatori dei servizi che dovranno gestire questa fase delicata. Non vorremmo che qualcuno si presentasse ancor più arrabbiato perché pensa di essere stato vittima di un “trucchetto” da parte dei 4 o 5 picari di turno.
Le parole sono importanti. Serve compattezza da parte di tutti perché, se qualcuno non se ne fosse ancora accorto, stiamo gradualmente entrando in una fase della crisi in cui sarà fondamentale non dare alle persone alcun pretesto per scaricare la loro tensione. “
Stella Sorgente