I due Carabinieri erano in servizio in Borghese per garantire la sicurezza
I Carabinieri della Compagnia di Cecina hanno eseguito una perquisizione locale e personale nei confronti di un ragazzo ed una ragazza rispettivamente di 17 e 16 anni in quanto gravemente indiziati dei reati di oltraggio, resistenza a p.u. e lesioni personali aggravate in concorso per l’aggressione a due carabinieri in servizio che avevano semplicemente chiesto loro i documenti nell’ambito di un controllo. I due militari sono dovuti ricorrere alle cure presso l’ospedale di Cecina, riportando rispettivamente una prognosi di 20 giorni per “infrazione delle ossa proprie del naso, contusione occhio sinistro, ferite abrase multiple e trauma distorsivo del rachide cervicale” ed una prognosi 7 giorni per “contusioni multiple e trauma policontusivo”.
I Fatti
È accaduto a Cecina, in pieno centro, dove era in corso il cosiddetto “Fierone”. Tale manifestazione, con la presenza di attrazioni e bancarelle, ha sempre richiamato tante persone, generalmente famiglie con bambini. Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza e prevenire reati predatori e relativi agli stupefacenti, la Compagnia Carabinieri di Cecina aveva predisposto specifici servizi, sia con personale in abiti civili che in uniforme.
Alle ore 15:30, in pieno pomeriggio, due militari in borghese, insospettiti dell’atteggiamento della coppia di giovani della zona, si sono avvicinati qualificandosi come carabinieri per procedere ad un controllo come tanti. Alla mera richiesta di mostrare i documenti, i ragazzi si sono rifiutati in malo modo iniziando ad ingiuriare gratuitamente i militari e, dopo aver sferrato un pugno contro uno dei carabinieri senza apparente motivo, hanno cercato di scappare tra la folla.
I militari hanno seguito a piedi i due i quali continuavano ad ingiuriarli e ad aggredirli con pugni, morsi, lancio di sassi che hanno colpito al volto uno dei militari, arrivando anche ad infilare violentemente un dito nell’occhio di un carabiniere con l’inequivocabile intenzione di procurargli danni irreparabili fino all’arrivo di una “gazzella” dell’Arma di rinforzo; i militari infatti si sono trovati nella scomoda condizione di non poter reagire ad una serie di azioni violente, ma poste in essere da due ragazzini.
I due giovani, illesi, sono stati portati in caserma per i dovuti accertamenti.
In ragione del veemente ed ingiustificato comportamento della coppia (il 17enne in passato era stato trovato in possesso di un coltello di 28 cm sul cui porto non aveva saputo fornire alcuna valida motivazione) si è ritenuto necessaria la perquisizione locale e personale nei confronti di due minorenni, sequestrando così un coltellino a serramanico e 2 telefoni cellulari.
I carabinieri hanno riferito con apposita comunicazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze. Il Procuratore della Repubblica, dott. Antonio Sangermano, che ha assunto personalmente la direzione delle indagini, concordando con la tesi investigativa dei carabinieri, ha emesso il decreto eseguito oggi.