Assessore allo Sviluppo Economico Gianfranco Simoncini
“A pochi giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando per investimenti per le Isole Minori presenteremo la candidatura per realizzare sull’isola di Gorgona progetti innovativi improntati alla sostenibilità ambientale. E’ il frutto di un lavoro che da tempo stiamo portando avanti con Asa e il direttore dell’Istituto Penitenziario. Vogliamo promuovere Gorgona come pilota di un progetto di economia circolare, grazie ad interventi per la valorizzazione ambientale ed energetica dell’isola. Si tratta di interventi sull’economia circolare molto importanti che possono porre Gorgona all’avanguardia sul piano nazionale per i processi di depurazione naturale e sviluppo delle energie alternative che dopo questi primi interventi potrebbero rendere carbon free l’isola per la produzione elettrica”
La Giunta comunale ha infatti autorizzato la presentazione della richiesta di finanziamento al fondo per gli investimenti delle isole minori per l’importo di 684mila euro messo a disposizione dal Governo nazionale.
In particolare l’idea è quella di ammodernare il sistema di raccolta e depurazione delle acque reflue civili per preservare l’ambiente naturale a terra ed in mare e permettere esperienze di formazione e lavoro ai detenuti.
Il piano prevede la realizzazione di una infrastruttura in grado di fitodepurare le acque reflue dell’isola per produrre acqua per irrigare e allo stesso tempo recuperare i nutrienti da utilizzare come compost. Si riproporrebbe a Gorgona un’esperienza che ha già visto protagonista Asa nell’ambito del progetto europeo “Hydrousa” nell’isola greca di Lesvos.
Il progetto prevede, inoltre, di coprire il fabbisogno energetico dell’impianto con fonti provenienti da energie rinnovabili (solare, eolico, moto ondoso) così da rendere carbon neutral il sistema.
Nei mesi scorsi, per sviluppare e promuovere ricerche sui temi dell’economia circolare, il Comune di Livorno ha sottoscritto una convenzione con Asa, Istituto Penitenziario, Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e Università di Firenze.
Il piano prevede che una parte delle risorse siano destinate a completare la progettazione e poi la piena realizzazione degli interventi.
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