“La morte del giovane rider avvenuta nella serata di venerdi colpisce profondamente la città e tutte le nostre coscienze.
Non mi piace riservare a questo evento tragico le parole di circostanza che spesso ho sentito nella varie città colpite da questi lutti.
Al di là del richiamo alla fatalità e al di là della ricostruzione che sarà fatta sulla dinamica dell’incidente, con cause e responsabilità, qui siamo di fronte ad un mondo senza regole e senza coscienza, un mondo lavorativo che è frutto dell’evoluzione del mercato che non ha saputo ancora darsi delle regole e porta chi opera sulle strade a non avere tutele e ha dover sopportare ritmi intollerabili per raggiungere livelli di reddito mai neanche accettabili.
Le istituzioni, con i sindacati e le imprese che fanno delivery hanno l’obbligo di fermarsi a riflettere e poi agire per cambiare uno scenario insopportabile, uno scenario che è facilmente constatabile stando fuori nel fine settimana e osservando gli episodi che in poche ore si verificano per le strade di Livorno come in tutte le altre città italiane.
Siamo pronti, con gli assessorati Lavoro e alla Mobilità, a convocare al più presto il tavolo richiesto dalla Cgil”
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