Scali d’Azeglio, denunciato dalla Polizia di Stato il presunto autore del furto aggravato con la tecnica della foratura del pneumatico
I Fatti
Nel pomeriggio dello scorso 6 Febbraio un anziano dopo aver parcheggiato la propria auto negli stalli blu sugli Scali d’Azeglio e aver pagato il tagliando del parcheggio, si era allontanato per una mezz’ora. Poco distante dall’autovettura, un uomo a bordo di una bicicletta, fingendo di telefonare, aveva controllato le mosse del malcapitato. Una volta rimasto solo, si era avvicinato all’autovettura e, estraendo una piccola forbice appuntita, aveva forato la ruota anteriore sinistra dell’auto, attendendo poi, poco distante, il ritorno del proprietario. Al momento di riprendere la vettura, l’anziano proprietario, aveva percorso qualche metro, ma si era accorto che la ruota era “a terra”, pertanto si era fermato ed aveva iniziato a ripararla. In quel frangente, il malvivente aveva aperto lo sportello anteriore destro e si era introdotto nell’abitacolo, impossessandosi del borsello posto sul sedile, dopo di che si era dato alla fuga in direzione Scali Novi Lena. L’anziano aveva accennato una breve rincorsa ma era stato costretto a desistere, perdendo così le tracce dell’uomo.
Sono immediatamente state avviate le indagini da parte dei poliziotti della Squadra Mobile, che hanno acquisito le immagini di una telecamera di videosorveglianza installata nella zona, che aveva ripreso alcune fasi del furto, permettendo di ricostruire la dinamica dei fatti e fornendo elementi utili a “dare un nome” al responsabile.
Gli investigatori hanno quindi iniziato una serie di mirati servizi finalizzati a rintracciare il presunto autore del reato e, nella mattinata di lunedì scorso, nel centro cittadino, hanno notato un uomo, a bordo di una bicicletta, corrispondente all’autore del furto. La bicicletta era la stessa, con borse laterali ed il soggetto indossava gli stessi abiti e lo stesso cappellino con apposto il numero “68”; inoltre, all’interno del borsello corrispondente a quello indossato il giorno del furto in Scali d’Azeglio, vi erano un paio di forbicine appuntite.
Condotto negli uffici della Questura, l’uomo un cittadino algerino, classe 1964, già conosciuto per reati della stessa specie (nel 2015 era già stato individuato e tratto in arresto in flagranza di reato per un fatto analogo: dopo aver asportato un marsupio dall’interno di un’auto in sosta si era dato alla fuga, ma era stato bloccato e tratto in arresto dai Falchi della Squadra Mobile) è stato denunciato per furto aggravato.
Foto:Simona Marzi