Il 13 dicembre la Festa degli auguri del Panathlon: Igor Protti è l’atleta nella storia, premio speciale alla giovane Sara Del Gratta
“Essere nominato Atleta nella storia significa rappresentare quel tipo di sportivo che incarna i valori di lealtà, etica e sana competizione che contraddistinguono il Panathlon Internazional. Quest’anno il Premio verrà attribuito ad Igor Protti, indimenticabile calciatore del Livorno, ma un Premio speciale verrà consegnato anche alla giovanissima Sara Del Gratta, fresca campionessa del mondo di canoa”.
La presidente del Panathlon Club di Livorno, Daniela Becherini, medico sportivo, introduce così il senso della Festa degli auguri del Panathlon Club di Livorno che si svolgerà nella serata di domani, martedì 13 dicembre, ore 20, al Circolo ufficiali della Marina militare, nel corso della quale sarà assegnato il premio Atleta nella storia che ogni anno viene consegnato a uno sportivo o sportiva che ha portato in alto, in Italia e nel mondo, il nome di Livorno.
Per il titolo di Atleta nella storia, quest’anno, è stato individuato un campione del calcio livornese che non ha bisogno di presentazioni, Igor Protti, mentre alla giovanissima Sara Del Gratta, atleta del Canoa Club Livorno che a settembre ha conquistato la medaglia d’oro ai Mondiali giovanili di canoa svoltisi in Ungheria, sarà assegnato un Premio speciale.
Igor Protti, nato a Rimini nel 1967, ex calciatore tra le altre di Lazio, Napoli, Bari e soprattutto del Livorno, con cui ha disputato circa 300 gare segnando 125 gol, non ha veramente bisogno di presentazioni, almeno a Livorno, dove è chiamato il Signore delle reti, Re Igor, Dieci per sempre, lo Zar e in tanti altri modi che stanno a significare la “devozione” che la tifoseria amaranto ha per lui. Protti è stato, assieme a Dario Hubner, l’unico giocatore ad ottenere il titolo di capocannoniere in Serie A, B e C1: in A con il Bari, in Serie B e C1 con il Livorno. Oggi, dirigente sportivo, ricopre il ruolo di direttore generale della nuova Unione Sportiva Livorno.
Il Premio speciale verrà invece assegnato alla giovanissima Sara Del Gratta, nata a Pontedera ma livornese d’adozione, residente a Stagno nel comune di Collesalvetti ed atleta del Canoa Club Livorno, che agli ultimi Mondiali di Szeged, in Ungheria, si è aggiudicata ben quattro medaglie di cui una d’oro conquistando il titolo iridato nella categoria veloce del K1 500 metri.
“Secondo noi Protti per un verso, la giovane Del Gratta per un altro, rappresentano quei tipi di sportivi che, per risultati raggiunti e spirito di sacrificio dimostrato, per la loro stessa storia personale, non possono che essere premiati dal Panathlon, nella consapevolezza che a Livorno la ricchezza del mondo sportivo è così vasta da fare invidia ad interi Paesi di importante consistenza demografica”, afferma ancora la presidente Becherini.
Lo scorso anno il Premio di Atleta nella storia è stato attribuito ad Alessandro Fantozzi, allenatore di basket e ex cestista, play storico della vecchia Libertas Livorno con cui sfiorò il titolo di campione d’Italia, della quale è stato anche una delle indiscusse bandiere.
Negli anni scorsi, a mero titolo di esempio, attraverso l’Atleta nella storia il Panathlon di Livorno ha premiato, tra gli altri, la velista Giusy Miglioranza, il lottatore Vittoriano Romanacci, il canoista Pierduilio Puccetti, il tennista Roberto Pellegrini, la jodoka Giulia Quintavalle, la nuotatrice Ilaria Tocchini, il canottiere Alberto Ughi, l’arbitro di calcio Piero Ceccarini, il pugile Franco Nenci, il calciatore Costanzo Balleri, lo schermidore Rolando Rigoli, tutti atleti ed atlete a riposo che si sono contraddistinte per la lealtà oltre che per i risultati raggiunti. Un riconoscimento speciale, anni fa, è stato invece conferito allo schermidore Aldo Junior Montano quando ancora era in attività.
Foto:Simona Marzi