Si è tenuta stamattina nella Sala del Consiglio Comunale la cerimonia di consegna della Livornina d’Oro, quest’anno in memoria di Gino Strada fondatore di Emergency, associazione indipendente e neutrale nata per portare cure medico-chirurgiche di elevata qualità e gratuite alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
L’onorificenza è stata consegnata dal sindaco Luca Salvetti a Simonetta Gola, moglie di Gino Strada.
Presenti in sala, oltre alla Giunta quasi al completo, l’assessora regionale Monia Monni, la presidente della Provincia Sandra Scarpellini, il questore Giuseppina Stellino, la comandante della Polizia Municipale Annalisa Maritan, il consigliere regionale Francesco Gazzetti, rappresentanti delle forze dell’ordine e di Emergency.
La Livornina d’Oro è la massima onorificenza della città di Livorno, è conferita a personalità o persone giuridiche che si sono particolarmente distinte in ogni campo dell’impegno sociale, culturale ed economico.
Il sindaco Luca Salvetti ha motivato così il conferimento dell’importante onirificenza:
“Nella vita di Gino Strada sono stati tanti i momenti significativi e tante le sue affermazioni che ci hanno fatto riflettere, quelle sull’esser contro la guerra, quelle sul diritto alla cura e quelle sulla sofferenza legata alla povertà.
C’è però una frase che secondo me dà il senso a tutto il resto.
Una promessa è un impegno, è il mettersi ancora in corsa, è il non adagiarsi su quel che si è fatto. Dà nuove responsabilità, obbliga a cercare, a trovare nuove energie.
Questo concetto, se applicato come ha fatto lui nel corso della sua vita, rompe ogni cliché, supera ogni luogo comune ed ogni atteggiamento di circostanza.
Promettere, impegnarsi per mantenere, correre verso un obbiettivo, assumersi le responsabilità, cercare sempre nuova energia per creare una vita migliore per te stesso e per gli altri.
Gino Strada l’ha fatto mentre era in vita e continua a farlo attraverso la sua creatura ovvero attraverso Emergency che è sempre lì dove c’è bisogno di aiutare e di far valere i diritti di tutti.
Livorno lo ha sempre saputo da quando lo stesso Gino Strada veniva nella nostra città a quando i volontari raccontavano da noi l’impegno in decine di paesi del mondo, da quando i livornesi hanno hanno concretamente aiutato l’associazione, a quando nel dicembre 2022 siamo stati chiamati a giocare un ruolo operativo nel salvataggio dei migranti e lo abbiamo fatto proprio accogliendo per prima la nave Life Support alla vigilia del Natale scorso.
Per noi è stato naturale perché la nostra tradizione e la nostra cultura hanno da sempre mostrato di essere terreno fertile per i concetti di accoglienza, solidarietà e aiuto.
Ecco perché cosa più giusta non poteva esserci che decidere di assegnare la massima onorificenza cittadina ad un uomo così, con la sua storia e i suoi valori. Qualcuno, quando ho annunciato in Consiglio la nostra scelta, ha parlato di persona che divide e di scelta mossa dalla voglia di fare qualcosa di sinistra. Ebbene non può esserci lettura più sbagliata e inconcludente che quella di ridurre ad un assurdo gioco di schieramenti l’intento nobile e virtuoso di vivere per aiutare il prossimo. Noi omaggiamo questa cosa e una persona che con la sua organizzazione ha vissuto per questo, per dire sempre e comunque noi ci siamo in prima fila dove c’è bisogno, dove vale il concetto di essere più umani.
Grazie Gino, Livorno è come te”.
Foto:Simona Marzi