Partirà da giovedì 17 ottobre per concludersi sabato 19 ottobre nella sede congressuale del Palazzo del Portuale (Via San Giovanni, 13 – Livorno) la ventunesima edizione del meeting nazionale di Cardiologia “Livornocuore 2024” intitolato alla memoria di Chiara Venturini, cardiologa in forza al reparto livornese scomparsa nel 2017.
Il meeting nazionale, organizzato e coordinato da Emilio Pasanisi, direttore della Cardiologia di Livorno e referente aziendale per la Rete dello Scompenso Cardiaco, in stretta collaborazione con l’ex primario livornese cardiologo Umberto Baldini, è divenuto negli anni un appuntamento fisso in ambito cardiologico e vedrà la partecipazione di centinaia di operatori sanitari e dei principali esperti del settore.
“La manifestazione Livornocuore – spiega il primario Emilio Pasanisi, responsabile scientifico dell’incontro assieme a Umberto Baldini – rappresenta non soltanto un importante momento di formazione, ma permetterà ai nostri professionisti di confrontarsi con le eccellenze della cardiologia. In questo modo si aiuta la crescita professionale e si intessono quelle relazioni necessarie per consolidare la posizione del nostro reparto in una rete professionale sempre più ampia grazie anche alla presenza di relatori selezionati tra i medici unanimemente riconosciuti tra i più esperti negli argomenti a loro affidati. La Cardiologia di Livorno, punto di riferimento per la zona sud della nostra ASL, deve essere in grado di comunicare con centri di terzo livello della nostra Regione secondo protocolli condivisi”.
Il congresso prevede sessioni di confronto tra specialisti ospedalieri ed ambulatoriali per la cura del paziente acuto e per meglio gestire la cronicità, in una sorta di alleanza tra ospedale e territorio.
“Nell’edizione di quest’anno – continua Pasanisi – si parlerà di scompenso cardiaco in tutte le fasi della malattia, dalla terapia nel setting acuto al trapianto di cuore, alle strategie per ridurre le ospedalizzazioni e migliorare la sopravvivenza dei nostri pazienti. Poterne parlare con i maggiori esperti nazionali e confrontarsi è il valore aggiunto di questo congresso. Sarà inoltre l’occasione per affrontare la tematica delle patologie valvolari con cardiologi clinici, esperti di imaging, geriatri, cardiologi interventisti e cardiochirurghi della nostra Regione. Negli ultimi anni le ricerche hanno portato ad interventi sempre più conservativi e meno invasivi, consentendo di curare pazienti più compromessi e più anziani. Spazio poi al confronto sulla cardiopatia ischemica che rimane di fatto la maggiore causa di mortalità nel mondo occidentale, ci sarà una sessione dedicata alle migliori tecniche diagnostiche per meglio identificarne i quadri, la miglior terapia farmacologica ed interventistica e lo stato dell’arte delle tecniche cardiochirurgiche. Le cardiomiopatie, le principali aritmie e le patologie infiammatorie del cuore saranno oggetto di altre sessioni, anche in questo caso interverranno esperti in ambito nazionale ed internazionale ed infine nell’ultimo giorno ci saranno sessioni con cardiologi, internisti e medici di medicina generale per parlare di fattori di rischio cardiovascolare e il loro trattamento alla luce delle nuove evidenze. Le dislipidemie, l’ipertensione arteriosa, l’obesità e la malattia renale saranno oggetto delle ultime due sessioni”.
Nel corso dell’evento da segnalare la presenza del presidente dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, Fabrizio Oliva, del direttore della cardiologia di Santa Maria Nuova di Firenze, Massimo Milli, referente dello scompenso per l’Area Vasta Centro, di Serafina Valentereferente del Centro Trapianti di Siena, di Giuseppe Arena, referente Area Aritmie della nostra ASL e di Enrico Puccioni, medico della cardiologia livornese.