Sul palcoscenico del Teatro cittadino si sfidano giornalisti, attori, cantanti dilettanti: il ricavato in beneficenza
Conto alla rovescia azzerato. A partire dalle 20 di questa sera – orario tassativo – va in scena la seconda edizione di ‘Perché il Goldoni è il Goldoni’, la gara di canzoni che vede al via 16 interpreti che sono stati ‘piluccati’ tra nostri concittadini più o meno famosi. Tra gli altri si sfideranno a suon di note Dario Ballantini, gli attori Emanuele Barresi e Marco Conte, ma anche il pluricampione di tiro con l’arco per non vedenti Matteo Panariello, accreditato per il successo finale con la sua canzone ‘Portami a ballare’ con cui Luca Barbarossa vinse il Festival di Sanremo 1992. E proprio alla kermesse rivierasca si rifà questo ‘Festival’ in salsa livornese. I concorrenti, infatti, devono rispettare una regola aurea: devono interpretare canzoni che in passato hanno partecipato proprio al Festival di Sanremo.
Il Teatro Goldoni è sold out: gli spettatori potranno giudicare tutte le esibizioni con voti da 4 a 10 grazie a un qr code che verrà consegnato all’ingresso. Per votare è necessario essere in possesso di un account Google. Come in ogni Festival che si rispetti, oltre alla classifica generale, e a quella stilata dal pubblico in sala, è previsto anche il premio della critica.
La serata, tra – è proprio il caso di dirlo – lo scanzonato e il serioso, ha un fine nobile: l’incasso sarà interamente utilizzato per l’acquisto di rampe amovibili che abbatteranno le barriere architettoniche e favoriranno l’accesso delle persone diversamente abili nei negozi cittadini. Il cuore grande di Livorno batte. Forte.