Terzo giorno di regate dell’edizione 2023 della Settimana Velica Internazionale Accademia Navale – Città di Livorno e terzo giorno di attività al Villaggio dello Sport allestito, per conto del Comune di Livorno, dalla Fondazione Lem – Livorno Euro Mediterranea.
Nella giornata di lunedì 24 aprile è prevista la continuazione della RAN – Regata Accademia Navale, della Coppa Italia J-24 e del Campionato 420. Le condizioni meteo-marine previste indicano vento di Libeccio, con mare molto mosso. Il meteo, però, prevede cielo coperto con possibili precipitazioni. Per questo le attività veliche del 24/04 sono in attesa di conferma.
LA SINTESI DELLE ATTIVITÀ AL VILLAGGIO SVI DI LUNEDÌ 24 APRILE 2023
17.00 Presentazione Comandante Nave Vespucci
17.00 / 19.00 Festival Villaggio velico della musica – Esibizioni delle band delle scuole superiori a cura di Ufficio Scolastico Regionale – Ambito Territoriale Livorno e Fondazione Goldoni
17.00 IRE&ANDRE in concerto
18.00 ISTITUTO MUSICALE RODOLFO DEL CORONA/TEEN SINGERS CHOIR TEATRO GOLDONI
19.00 ONE EAT ONE in concerto (Musica elettronica/dance) a cura di Surfer Joe
I CONTENUTI DI DETTAGLIO DELLE ATTIVITÀ PREVISTE
IRE&ANDRÉ:
Dicono di sé: “Ci siamo conosciuti per caso, proprio tramite la musica, tanto che il nostro primo discorso è stato un duetto insieme. Probabilmente se non suonassimo ci detesteremmo a vicenda”. Sul palco eseguiranno canzoni di vario genere, che spaziano dal blues all’indie per toccare una punta di rock grazie alla chitarra elettrica.
ONE EAT ONE
One Eat One è la prima Band di musica elettronica/dance al Mondo che include persone con e senza disabilità. One eat One, non è solo un progetto, non è solo un’esperienza musicale, non è solo un insieme di suoni e luci, non è solo un’emozione, è una Band di musica elettronica.
One eat One è un gruppo musicale costituito nell’Aprile 2012 da persone cosiddette normodotate e persone con disabilità, mosse dalla passione per la musica, le arti visive e le installazioni. È la prima Band che include persone con disabilità e non in Europa che produce musica elettronica.
Il progetto, nato dall’idea di Michele Cheli, posa le sue basi su quella che è la musicoterapia e le arti visio-spaziali, sviluppate non con l’intento di realizzare un semplice laboratorio musicale, ma di sviluppare un vero e proprio gruppo di musica elettronica, nel quale i componenti hanno la possibilità di sviluppare appieno la propria fantasia e le proprie passioni musicali.
“Il nostro credo poggia le basi sulla verità e sulla musica. Verità di affrontare i propri limiti, le proprie paure e difficoltà con determinazione e consapevolezza, senza ostentazione né negazione. Ognuno di noi ha delle peculiarità, ed è dall’accettazione che nasce la crescita. Tale crescita si affronta quotidianamente in quelle che sono le bellezze e le difficoltà della band, che è determinata come tutte le band a fare buona musica ed essere apprezzata dalle persone. Dunque, musica come collante e band come opportunità sicura di sperimentarsi, scoprirsi, instaurare nuove relazioni, sviluppare le autonomie personali, a prescindere dalle disabilità presenti”.
Foto:Simona Marzi