Cento anni fa, negli ultimi giorni del novembre 1924, si spengeva in una clinica a Bruxelles Giacomo Puccini, il compositore lucchese che in quarant’anni di carriera aveva conquistato con le sue opere il pubblico di tutto il mondo: la ricorrenza sarà ricordata con il concerto “Puccini celebrationem”,il nuovo appuntamento della stagione sinfonica della Fondazione Teatro Goldoni realizzata con Opera Music Management, in programma sabato 9 novembre, alle ore 21.
Protagonista sarà l’Orchestra del Teatro Goldoni diretta dal M° Paolo Ponziano Ciardi, bacchetta ospite abituale nel repertorio sinfonico ed in quello lirico in Italia ed all’estero alla guida di prestigiose orchestre presso Fondazioni teatrali ed importanti Società di Concerti internazionali. Per l’occasione, sarà eseguita la Messa a quattro voci con orchestra (Messa di Gloria), SC 6 che Puccini scrisse poco più che ventenne per farla eseguire il 12 luglio 1880, in occasione dei festeggiamenti per San Paolino, patrono di Lucca. Il giovane Giacomo veniva da una dinastia di musicisti lunga cinque generazioni, che dal primo Settecento era stata attiva nella città toscana ricoprendo i ruoli di organisti della Cattedrale di San Martino, maestri della Cappella di Palazzo, autori di opere e di musica sacra: non meravigliò, quindi, che un discendente di una simile famiglia di artisti si cimentasse proprio nel genere della musica sacra ed il lavoro fu accolto da grandi favori e costituì la prima vera rivelazione di un talento che sarebbe maturato ed esploso negli anni a venire (in precedenza, ancora studente, aveva composto due brevi pezzi sacri, di cui uno sempre per la stessa festa patronale della sua città). Quella fu invece l’unica opera sacra che il maestro lucchese scrisse nella sua luminosa carriera ed alcuni suoi frammenti verranno da lui utilizzati in opere successive (Edgar e Manon Lescaut) e la Messa finì poi per essere del tutto dimenticata: dalla sua prima esecuzione, dovranno infatti passare ben settantadue anni prima che venga eseguita nuovamente in pubblico, a Chicago nel 1952, grazie al lavoro di un parroco lucchese che la ritrovò tra le carte che ebbe modo di consultare mentre scriveva una biografia su Puccini. Ascoltare la Messa di Gloria è quindi un andare alle origini della capacità melodica ed inventiva del compositore e riconoscere in questa punti del suo originale ed affascinante modo di fare musica. Tra l’altro, il Teatro Goldoni proporrà ancora di Puccini, nel corso della stagione lirica, un’opera tra le sue più amate: Tosca (14 e 16 marzo).
Nella prima parte del concerto, sarà inoltre proposto all’ascolto il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra op. 22 di Camille Saint-Saëns, che fu eseguito per la prima volta a Parigi nel maggio 1868, con sul podio, nelle vesti di direttore, il grande pianista Anton Rubinstein per il quale il concerto era stato realizzato: al pianoforte lo stesso Saint-Saëns, che al termine dell’esibizione ricevette i complimenti da Franz Liszt, presente all’evento. Il Concerto n.2 è caratterizzato da una brillantissima scrittura pianistica, ricca di trovate e passaggi sorprendenti, capaci di spaziare da stili musicali tanto diversi da far scrivere ad un critico che questo lavoro “Inizia con Bach e finisce con Offenbach”! Certo è che la partitura richiede al solista passi virtuosistici notevoli coinvolgendo l’orchestra in un crescendo che porta all’emozionante conclusione: l’ascolteremo nell’interpretazione di un’artista fantasiosa ed elettrizzante quale la pianista di origine cinese Zee Zee, vincitrice di concorsi internazionali e presto diventata una dellesoliste più ricercate della sua generazione.
Biglietti in vendita presso il botteghino del Goldoni il martedì e giovedì ore 10/13 e il mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30/19.30; prezzi: I Settore € 12 – Ridotto COOP/Fedeltà € 10 / II Settore € 10 – Ridotto COOP/Fedeltà € 8 / Loggione € 8 – Under 20 € 5. Vendita online su goldoniteatro.it e ticketone.it