Inaugurazione venerdì 27 alle 18 in Piazza della Repubblica angolo Via della Pina d’oro
Un nuovo appuntamento con la pittura vede protagonisti in città Rossana Scaperrotta,
artista irpina, ed Enrico Ristori, artista livornese, impegnati in una doppia personale.
Entrambi gli artisti condividono lo stesso percorso formativo presso la Bottega d’Arte
di Benevento del Maestro internazionale Mario Ferrante, già noto al pubblico livornese
per la sua mostra del 2021.
Inaugurazione della Mostra venerdì 27 settembre alle ore 18 negli spazi di Extra a
Livorno in piazza della Repubblica (angolo Pina d’Oro).
La mostra sarà poi visitabile fino a sabato 12 ottobre tutti i giorni con orario 10.00 – 12.00
e 17.30 – 20.00 (escluso il martedì e la domenica mattina).
La Mostra «…Percorsi…» di Rossana Scaperrotta traccia esperienze di vita che si sono
delineate nell’arco degli ultimi cinque anni. Con la presentazione dei suoi quadri, l’artista
comunica, attraverso l’applicazione di varie tecniche pittoriche, la storia evolutiva ed
artistica che l’ha caratterizzata.
La Scaperrotta evidenzia nelle proprie opere un animo sensibile e un tratto deciso. I temi
rappresentati sono molteplici, tra questi: il tema della guerra, il tema dell’immigrazione
e del coraggio che serve per abbandonare la propria terra in cerca di un futuro in un
territorio sconosciuto, il dramma della morte, la bellezza della maternità. Di grande forza
poi i quadri paesaggistici.
Enrico Ristori con «Spontanee Speranze» è sempre più affascinato dalle emozioni
umane e dal loro legame con la natura, dipinge opere che raccontano i personaggi del
suo mondo. Le sue figure, immerse in scenari quotidiani spesso ambientati dall’amato
elemento marino, alternano momenti di riflessione e introspezione. La sua tecnica
pittorica, densa e materica, si distingue per pennellate vigorose e un uso del colore
sempre più consapevole, che gli consente di esprimere non solo i suoi pensieri, ma
anche quelli di chi gli gravita intorno. Con grande sensibilità, Ristori invita l’osservatore
a riflettere su ciò che accade nel mondo. Le atmosfere delle sue opere spaziano dalle
intense e quasi meditative scene notturne, a momenti di pace e contemplazione, fino a
situazioni di grande dinamismo e movimento. Ogni opera sembra sospendere il tempo,
permettendo al soggetto di immergersi non solo nella natura e nell’ambiente circostante,
ma anche nei propri pensieri, che finiscono per diventare quelli di chi osserva. Dopo
Livorno, le opere andranno a Napoli per essere esposte al MATT Museo di Terzigno.