Comunicato stampa a firma Buongiorno Livorno
È il periodo delle iscrizioni scolastiche e, come ogni anno, gli istituti di ogni ordine e grado acquistano banner pubblicitari sui siti web ed esibiscono davanti alle famiglie la livrea buona, tessuta con trama e ordito dettati da strategie di marketing tanto ingenue quanto tristi.
Quest’anno è andata ancora peggio: sulla pagina web ufficiale dell’ISS Vespucci e sulla bacheca degli insegnanti e dei genitori della scuola media Micali, ha fatto bella mostra di sé un messaggio promozionale della Conferenza Episcopale Italiana (inviato a tutte le scuole italiane) in favore dell’iscrizione all’ora di insegnamento della Religione Cattolica.
Credevamo che la scuola pubblica italiana fosse tenuta alla neutralità religiosa e a esibire una laicità chiara e indiscutibile, siamo ancora una volta costretti, invece, a subire ingerenze inopportune da parte della Chiesa. Nel documento della CEI, diffuso dall’ISS Vespucci e dall’IC Micali, i vescovi italiani nascondono dietro formule ipocrite di propaganda spicciola la natura prettamente confessionale dell’ora di religione, impartita “per conformità alla dottrina della Chiesa Cattolica” da insegnanti scelti dalla curia a proprio insindacabile giudizio.
In ragione di questo è sempre più necessario che le scuole garantiscano nei fatti il diritto all’alternativa all’ora di religione e offrano un’informazione chiara e articolata dei suoi contenuti. Sarebbe davvero auspicabile, a questo punto, un intervento dell’Ufficio Scolastico Regionale volto a impedire che altre ingerenze spiacevoli da parte dei vescovi, complici alcuni dirigenti scolastici, si ripetano.