“La compagnia di giro”, è un progetto finanziato dalla Fondazione Livorno sulla memoria storica e sul senso di appartenenza ad una comunità-città che si è articolato in varie attività multidisciplinari: durante l’anno i bambini hanno studiato diversi aspetti storico culturali di Livorno, infatti la nostra città che ci parla attraverso i suoi luoghi, le sue forme di aggregazioni più variegate, la sua gente e le sue storie straordinarie.
Gli ambiti del teatro, dell’arte, della musica e dell’espressività corporea hanno rappresentato una chiave di accesso privilegiata per i bambini: con queste attività abbiamo conosciuto ed approfondito la conoscenza di cinque personaggi famosi; per ciascuno di loro, aiutati da Michele Crestacci, noto attore labronico, gli alunni hanno costruito un monologo rappresentato, successivamente, in diversi luoghi della città.
Insieme ad Enrico Pellegrini (dell’associazione Saltimbanco) si è cercato di costruire attività e momenti di aggregazione con un percorso specifico sull’espressività corporea e sulla promozione della socialità collettiva. L’interpretazione dei vissuti dei bambini si è intrecciata proprio nelle strade e nelle piazze della Livorno e li ha coinvolti tutti con uscite in luoghi simbolo dove hanno pubblicamente effettuato le narrazioni, giocato e creato momenti di aggregazione e animazione di comunità anche per le persone che si trovavano in quel momento presenti (musica, balli, giochi, bolle).
A conclusione di questo progetto annuale nel mese di aprile, i bambini della classe 2° in Piazza Attias, a pochi passi dalla casa natale di Amedeo Modigliani, hanno raccontato la storia di questo pittore, la sua arte, il suo amore per Livorno e la ascesa al successo; mentre la classe 5°, in Piazza Cavallotti, ha presentato la storia di Pietro Mascagni, il suo talento, i suoi viaggi, le sue opere.
Il 6 maggio, invece, tutti allo stadio ad ascoltare la storia del calciatore Armando Picchi, narrata dalla classe 4°. Quella di A. Picchi, livornese di scoglio, è la storia di un campione dentro e fuori dal campo, una storia di sport e amore per la propria comunità. Gli alunni hanno avuto la possibilità di visitare lo stadio e di assistere all’allenamento della squadra amaranto, ma sono rimasti un po’delusi perchè non hanno potuto salutare i giocatori.
Al Parco S. Pertini (detto Parterre), la classe 3° è stata la protagonista nel presentare il poeta Giorgio Caproni , interpretando il suo amore per la natura, per la sua mamma e per Livorno, concludendo con la recita di due sue poesie.
Infine i bambini approfondiranno la storia di Don Giovanni Battista Quilici nella Casa a lui costruita ( S. M. Maddalena), un personaggio fondamentale nella comunità livornese per il profondo e amorevole contributo a favore delle persone più svantaggiate (carcerati, giovani donne, madri e bambini) nella Livorno del primo ‘800.
Per ogni personaggio gli alunni hanno realizzato una “carta d’identità” dove, oltre ai classici dati anagrafici, hanno messo la foto del personaggio ed una sintetica biografia e consegnata alle persone che hanno trovato nei vari luoghi.
Foto:Simona Marzi