Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Partito Democratico sulla questione dell’ammanco
Non ci sono lucchetti sulle indagini, ha sottolineato il primo cittadino, anzi, lo scorso 20 settembre, cinque capigruppo (tra i quali anche quello della Lega), ed il Sindaco, hanno firmato un documento all’interno del quale, a chiare lettere, si legge quanto segue: ‘si confida nell’attività in corso da parte della Magistratura nell’attesa dei risultati delle indagini’.
Inoltre, a dicembre, è stata resa operativa la Commissione di Indagine Interna (dove la Lega ha un suo rappresentante) e che ha due coordinatori: il Presidente Gabriele Cantù (PD) ed il Vice Presidente Emanuele Marcis (Cittadini in Comune), che, per regolamento, devono insieme presidiare e coordinare tutte le operazioni della commissione.
Dunque, nessuna volontà di nascondere la verità in merito ad una questione così importante e delicata.
Non solo, prosegue Antolini, c’è un ulteriore documento, dove si attesta che l’Amministrazione comunale ha messo in atto, la scorsa estate, sei provvedimenti di tipo amministrativo contabile per evitare il ripetersi di eventuali ammanchi e/o casi analoghi.
Di questi provvedimenti, è stato fornito dettagliato resoconto, verbalizzato, ai Revisori del conto comunale, organo di supporto al Consiglio Comunale e, su mia richiesta, provvederò, anche, ad illustrarne i contenuti in commissione, unitamente alle altre azioni messe in campo dall’Amministrazione sulla questione ammanco.
Restiamo in attesa della conclusione delle indagini da parte della Magistratura e, successivamente, della conclusione dei lavori della Commissione di Indagine del Consiglio Comunale di Collesalvetti, di cui, la Lega fa parte”.
La commissione, in accordo tra presidente e vicepresidente della stessa, è stata prevista il 23 proprio per venire incontro al rappresentante della Lega che sarebbe stato assente il giorno previsto dalla precedente convocazione (il 16 per l’esattezza). Salvo venire a sapere successivamente che per un suo cambiamento di programma il suddetto rappresentante non avrebbe potuto essere presente neppure il 23. A quel punto non si poteva pensare di rinviare la seduta ad agosto dove le assenze sarebbero state maggiori. E se si fosse rimandato tutto a settembre, la Lega per prima non si sarebbe (e in quel caso giustamente) lamentata?
Foto: Adele Antolini Sindaco